martedì 28 dicembre 2010

Pescaturismo







Dalla rubrica di lingua del quotidiano la Repubblica in rete:
salvatore scrive:
Illustri Signori,
si scrive “pescaturismo” o “pesca-turismo”? E secondo quali regole? Inoltre, il composto è di genere femminile o maschile, ovvero si dice “il pescaturismo” o “la pescaturismo”?. Confido in una Vostra gentile risposta.
Distinti saluti.

linguista scrive:
Si tratta di un composto nome + nome, quindi la scrizione continua pescaturismo non è scorretta. Su questa parola si veda la risposta di Rocco Luigi Nichil del 27 ottobre 2009, ore 1:40.
Marco Maggiore

Fausto Raso scrive:
A mio avviso “pescaturismo” non è un sostantivo composto di nome + nome, ma di verbo + nome: si pesca (da pescare) e si fa del turismo.


linguista scrive:
24 dicembre 2010 alle 18:57
Si tratta, senza dubbio, di uno di quei tanti composti dell’italiano i cui componenti si integrano vicendevolmente per esprimere un’idea che è un po’ l’una e un po’ l’altra cosa. Mi spiace però dover smentire l’amico Raso. “Pescaturismo” è un esempio lampante del tipo nome + nome (il modello è “agriturismo”). Non può certo essere l’azione di pescare a essere in gioco: se “pesca” fosse un elemento verbale “il” pescaturismo” (più che “la” pescaturismo) potrebbe magari indicare, con un po’ di fantasia, una nuova attività professionale: quella intrapresa da chi va a “pescare” turisti per risanare i magri bilanci di regioni, province, comuni.
Buon Natale, caro Raso, e Buon Natale a tutti i nostri affezionati lettori.
Massimo Arcangeli
----------------
Restiamo della nostra idea, nonostante la delucidazione del linguista Massimo Arcangeli. Pescaturismo è un neologismo (ignorato dalla quasi totalità dei vocabolari) modellato sí su agriturismo ma potrebbe essere composto con il verbo “pescare” e il sostantivo “turismo”: si pesca e si fa del turismo. Ci piace l’ipotesi scherzosa di Arcangeli (si vanno a “pescare” i turisti), ma chi pratica il pescaturismo non “pesca” i turisti: è un turista che a bordo di un peschereccio pesca (da pescare) i pesci. Che ne pensano i gentili blogghisti? Ci piacerebbe conoscere il loro parere.

9 commenti:

il puntiglioso ha detto...

I vocabolari in mio possesso non registrano "pescaturismo". Per principio, gentile dott. Raso, sono sempre dalla sua parte (perché le sue "noterelle" mi hanno sempre fatto vincere le scommesse).
Buon anno.

Anonimo ha detto...

Illustre professor Raso,

per quanto riconosca la sua preparazione, ho paura che in questo caso si sbagli. Non esistono in italiano composti VERBO+NOME, in cui il secondo elemento non svolga la funzione di complemento oggetto riferito al primo:
- portapenne → (X che) porta le penne;
- accendisigari → (X che) accende i sigari;
- lavapiatti → (X che) lava i piatti;
- tagliacarte → (X che) taglia le carte;
- antropofago → (X che) mangia l'uomo.

Io sinceramente non ricordo alcun composto che deroghi da questo schema. E lei?

Fausto Raso ha detto...

Gentile "Anonimo",
se le interessa le ricordo che si deroga "a" una cosa, non "da" una cosa.
Il resto mi sembra una provocazione che non raccolgo.

Anonimo ha detto...

Mi spiace che lei abbia voluto leggere le mie parole come una provocazione. Non era questa la mia intenzione. Per quanto lei non esiti a mostrarsi sgarbato, insisto nel chiederle se in italiano esistano composti VERBO+NOME, in cui il secondo termine NON funge da oggetto del verbo. Può rispondermi cortesemente? O ammette di aver torto?

PS - Grazie della segnalazione relativa al verbo "derogare". Ora che ha avvertito me, non le resta che convincere circa duecentomila utenti del web.

Fausto Raso ha detto...

Ho TORTO, TORTO, TORTO, soprattutto per quanto attiene a "derogare": UNO contro DUECENTOMILA del web!!

Anonimo ha detto...

D'accordo ho torto. Ma non sposti la questione: mi faccia un solo esempio di composto a base verbale che non preveda il nome come argomento interno del verbo.
Aspetto.

Fausto Raso ha detto...

L' accontento subito, sennò mi accusa di essere sgarbato, e non è mio costume.
CORRIMANO

Anonimo ha detto...

E poi non ho mai detto di aver ragione su "derogare"; semplicemente deve convincere gli utenti che l'uso linguistico non sta cambiando. Se così non è non le sarà difficile diffondere il verbo.

Anonimo ha detto...

Bravissimo! Lei non delude mai. Ora gliene suggerisco io delle altre, se mi permette: battiscopa, marciapiedi, bollilatte. Come vede, si tratta di formazioni locative molto particolari (come corrimani): delle eccezioni, si direbbe, ma assolutamente grammaticali.
Le osservi bene però. Le sembrano paragonabili a "pescaturismo"? Ci pensi bene: corrimano = "(dove) la mano (o le mani) corre", battiscopa = "(dove) la scopa batte", marciapiede = "(dove) il piede (o i piedi) marcia" bollilatte = "(dove) il latte bolle". Come può notare, si tratta sempre di sostantivi inanimati.
E pescaturismo che sarà? "Dove il turismo pesca"? Al più, la forma in questo caso dovrebbe essere "pescaturista" o "pescaturisti".
Caspita, non ce ne siamo accorti, ma siamo tornati alla situazione paventata dal linguista: lei vuole davvero "pescare i turisti"?