domenica 20 giugno 2010

(Sono i) Misteri Eleusini

“Non capirò mai per quale motivo il cav. Sisinni ogni mattina, alle 11.00 in punto, si reca al bar ma non consuma nulla. È un mistero eleusino!”, confidò ai colleghi d’ufficio il rag. Bettini. Quest’espressione - indubbiamente sconosciuta ai piú - si ‘tira in ballo’ allorché si desidera che alcune cose restino oscure e si ripete, in particolare, quando si ha l’impressione che di un determinato argomento non si capirà mai nulla. Il modo di dire prende il nome dai “misteri” che si celebravano a Eleusi* ed erano famosissimi in tutta l’antica Grecia. Gli iniziati dovevano giurare di mantenere il segreto sul loro svolgimento e nessuno è riuscito mai a sapere precisamente in cosa consistessero. Il modo di dire contrario, che tutti conosciamo e che non abbisogna di spiegazioni, è “essere il segreto di Pulcinella”: la famosissima maschera partenopea è tutt’altro che una persona seria, rispettabile, e i suoi segreti sono di dominio pubblico.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Misteri_eleusini

http://www.riflessioni.it/dizionario_religioni/misteri-eleusini.htm


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Ieri abbiamo visto che il dialetto meridionale ha influito sulla grafia di “libriccino”. Oggi, collegandoci al sito in calce, vediamo - sia pure parzialmente - quali parole dialettali sono entrate a pieno titolo nella lingua nazionale.
http://www.smpe.it/folklore/dia2ita.asp


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