La “superfetazione” essendo un termine medico-scientifico con il quale si designa il “doppio concepimento di feto” (http://www.etimo.it/?term=superfetazione&find=Cerca ) dovrebbe essere adoperato solo in quel campo, appunto. Oggi è invalso l’uso di usarlo - “complici” alcuni vocabolari - in senso figurato con il significato di “aggiunta superflua”: i tuoi scritti sono pieni di superfetazioni (vale a dire pieni di aggiunte superflue). A nostro modo di vedere è meglio lasciarlo, come dicevamo, nel campo strettamente scientifico. Per la prosa ci sono molti termini che fanno alla bisogna, che... bisogno c’è di ricorrere a “superfetazione”? Basta scegliere fra - secondo i casi - “cose inutili”, “superfluità”, “pleonasmi”, “inutili ripetizioni” e simili: il tuo tema era pieno di inutili ripetizioni (non superfetazioni).
martedì 1 giugno 2010
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2 commenti:
sono perfettamente d'accordo con lei, Dr. Raso.
Ivana
Mi fa piacere... perché i vocabolari mi danno torto. La ringrazio.
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