Questa locuzione, che in senso figurato significa “essere neutrale”, barcamenarsi fra due o piú fazioni o persone cercando di non compromettersi con nessuno, dovrebbe esser nota ai blogghisti “marinari”. Il modo di dire, infatti, ha origini marinaresche: le acque sono quella di superficie e quella di profondità, immaginate - dai marinai - come strati distinti.
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Forse quasi nessuno sa che gli abitanti di Ravenna (lo sanno i ravennati?) hanno un doppio nome: ravennati (quello maggiormente conosciuto) e ravegnani. Quest’ultimo nome si ricollega, probabilmente, alla base prelatina del toponimo: “rava”. In origine indicava un “dirupo franoso”, poi una “fanghiglia” e simili. Ravenna, per tanto, è un derivato di “rava” con l’aggiunta del suffisso etrusco “-enna”, adoperato per designare una città.
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Forse quasi nessuno sa che gli abitanti di Ravenna (lo sanno i ravennati?) hanno un doppio nome: ravennati (quello maggiormente conosciuto) e ravegnani. Quest’ultimo nome si ricollega, probabilmente, alla base prelatina del toponimo: “rava”. In origine indicava un “dirupo franoso”, poi una “fanghiglia” e simili. Ravenna, per tanto, è un derivato di “rava” con l’aggiunta del suffisso etrusco “-enna”, adoperato per designare una città.
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