mercoledì 4 dicembre 2019

Il polisemico presepio

Cominciamo con il dire che si può... dire tanto presepe quanto presepio; la prima è forma prettamente aulica (presepe). Forse non tutti sanno, però, che questo termine oltre a indicare la rappresentazione della nascita di Gesù Cristo ha anche altri significati, che riprendiamo dal Treccani in rete: dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 
     1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa situata: Vattene, agnello pieno di talento, Caro al presepio e al capo dell’armento (Giusti); anche in senso fig., con sign. affine a quello fig. di greppia: i fuchi, ingorde bestie e pigre Che solo intente a logorar l’altrui, De le conserve lor si fan presepi (Caro). In partic., secondo il Vangelo di Luca (2, 6-16), la mangiatoia ove fu deposto Gesù alla sua nascita, e insieme la grotta in cui essa si trovava: in poveri Panni il Figliol compose, E nell’umil presepio Soavemente il pose (Manzoni). 
     b. Nell’uso com., rappresentazione plastica della nascita di Gesù che si fa nelle chiese e nelle case, nelle festività natalizie e dell’Epifania, riproducendo scenicamente, con figure formate di materiali vari e in un ambiente ricostruito più o meno realisticamente (talora anche anacronistico), le scene della Natività e dell’Adorazione dei Magi: fare, preparare il p.; le figurine del p.; un p. in cartapesta, in terracotta, in legno dipinto; un p. di ceramica faentina; un p. napoletano del Settecento; l’iconografia bizantina del p.; p. animato, in cui è dato movimento alle figure mediante congegni meccanici; p. vivente, in cui agiscono persone vere che rappresentano la scena della Natività. Più genericam., ogni rappresentazione iconografica della nascita di Cristo. 
     2. Nel culto di Mitra, lunga panca, simile a una mangiatoia, che si stendeva lungo le pareti della sala ipogea di culto; anche, denominazione delle varie recinzioni della sala stessa. 
     3.Negli stabilimenti industriali, prima che venissero istituite le camere di allattamento e gli asili nido, locale in cui durante le ore lavorative venivano accolti e custoditi i bambini lattanti delle operaie. 
     4. In astronomia, nome (nell’uso pop. anche greppia o mangiatoia) di un ammasso stellare visibile a occhio nudo come una grossa nebulosa, situato tra le stelle delta e gamma della costellazione del Cancro.

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Il plurale di girotondo?  Girotondi


Sarebbe interessante conoscere i motivi che hanno indotto Francesco Sabatini e Vittorio Coletti ad attestare - nel loro vocabolario - come invariabile il sostantivo girotondo. È l'unico dizionario - tra quelli consultati - che non ammette il regolare plurale girotondi. Mistero eleusino. Il sostantivo in oggetto, secondo la "legge grammaticale", si pluralizza normalmente perché è un nome composto di un sostantivo maschile singolare (giro) e un aggettivo (tondo). Esiste anche il plurale, raro, giritondi.

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La lingua "biforcuta" della stampa

Boom monopattini ecologici ma fuorilegge

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Non abbiamo l'avallo dei vocabolari e dei linguisti "doc", ma a nostro avviso fuorilegge, in questo caso, va scritto in due parole: fuori legge. I monopattini non sono dei banditi o dei fuorilegge. Sono "veicoli" fuori (della) legge, vale a dire illegali.


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Al Gran galà irrompe Ferrero: l'urlo da ultrà dopo il gol della sua Samp
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Correttamente: gran gala (senza l'accento sulla "a"). DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia:







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