mercoledì 22 ottobre 2014
Servire come lo specchio a un cieco
Il significato di questa locuzione - per la verità di uso raro - è intuitivo e non abbisognevole di spiegazioni. Che cosa se ne fa, infatti, un cieco di uno specchio? Il modo di dire, per tanto, si riferisce a una cosa che è perfettamente inutile, che non serve a nulla. Si adopera anche, in senso figurato, a proposito di un discorso o di una spiegazione rivolta a colui che non vuole o non può capire o ascoltare. È simile, insomma, all'espressione - notissima - "parlare ai sordi". L'espressione, però, è antichissima e sembra risalire al teatro comico greco, stando a quanto riporta Giovanni Stobeo (autore di un'antologia della letteratura greca, secolo V d. C.). La locuzione, essendo antichissima, appunto, nel corso dei secoli ha avuto parecchie varianti tanto che in epoca medievale si ritrova l'adagio "al cieco non giova pittura, color, specchio o figura".
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