domenica 26 agosto 2012

«Ci» e «vi», il loro uso corretto





Molti ritengono che le particelle avverbiali (oltre che pronomi) “ci” e “vi” – e lo sostengono, purtroppo, anche alcune grammatiche – sono perfettamente equivalenti. Non è proprio cosí. “Ci” (in questo luogo), infatti, si può sostituire a “vi” (in quel luogo) anche se questa sostituzione è molto discutibile: sono stato due giorni a Cosenza e non “ci” ho trovato quello che cercavo; “vi”, invece, non può sostituire “ci”: quando Luigi è arrivato io non v’ero piú; bisogna dire, correttamente, io non “c’ero” piú. Ci e vi si usano, infine, senza una funzione specifica, nell’ambito di un’intera proposizione: non v’ha dubbio; qui non ci si vede; in casa tua non mi ci trovo; ci si perde molto tempo a spiegargli le cose.

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