venerdì 11 novembre 2011

Parco e giardino: sono sinonimi?




Dalla rubrica di lingua del quotidiano la Repubblica in rete:

1. Arno scrive:

Salve! Sarei molto grato se mi spiegaste che differenza e` fra le espressioni VADO IN/NEL/AL GIARDINO (PARCO). C`e` una regola? Grazie.

2. linguista scrive:

Partendo dal fatto che ‘giardino’ non è sininimo di ‘parco’, come invece lo è ‘giardinetto’, come avevo scritto il 29/09/2011 non c’è una regola. La scelta della preposizione per i complementi di stato e di moto a luogo dipende dal verbo usato, dal sostantivo che segue la preposizione, e dalle intenzioni comunicative: in questo caso specifico, ad esempio, ‘vado al parco’ è l’espressione più corretta per indica un moto verso il noto spazio verde di città, che tutti conosciamo; ma se si volesse ‘andare in Liguria’ si userebbe in, come a per ‘andare a Foggia’, ecc.
Anna Colia
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Ci piacerebbe sapere perché la linguista di “Repubblica” sostiene che “parco” non è sinonimo di “giardino”. Basta sfogliare un qualsivoglia vocabolario della lingua italiana per vedere che parco e giardino – sia pure con qualche sfumatura semantica – sono l’uno sinonimo dell’altro. Quanto a “giardinetto” apprendiamo - sempre dalla linguista – che non è il diminutivo di giardino, bensí un suo sinonimo. Hanno ragione da vendere, quindi, coloro che sostengono la progressiva evoluzione della lingua, evoluzione che capovolge completamente la grammatica. Stando cosí le cose, domani scopriremo, ahinoi!, che eravamo in errore quando scrivevamo “innocuo” (con tanto di “c”) l’evoluzione ha fatto sí che la grafia corretta è “innoquo”.

Un’ultima considerazione. È intollerabile leggere – in una rubrica di lingua – scritti infarciti di refusi…

* * *

«Avere la camicia che non tocca il culo»

Gli amici blogghisti ci perdoneranno se proponiamo questo modo di dire dal “sapore” un po’ volgare. Ma anche la volgarità fa parte della lingua. Chi porta (o ha), dunque, la camicia che non tocca il didietro? La persona superba, quella che assume un atteggiamento orgoglioso in seguito a un successo. L’espressione richiama l’immagine di colui (o colei) che comincia a camminare con aria impettita, facendo uscire, in questo modo, la camicia dalla cintura dei pantaloni (o della gonna).

3 commenti:

Alberto ha detto...

Egregio Dottor Raso,
ha ragione nell'osservare che "sia pure con qualche sfumatura semantica" i sostantivi "parco" e "giardino" sono sinonimi: tutti i vocabolari li considerano tali e il Dizionario dei sinonimi e dei contrari di Tullio De Mauro riporta "giardino" come sinonimo di "parco" e viceversa.
"Giardinetto" è il diminutivo di "giardino" e soltanto il suo plurale "giardinetti" (in particolare nella forma "giardinetti pubblici"), può essere considerato un sinonimo di "giardino", anche in questo caso con una lieve sfumatura semantica.
Distinti saluti

In.Somma ha detto...

Sono d'accordo con Lei, Dottor Raso: una rubrica di lingua dovrebbe garantire la correttezza linguistica e, dunque, un'attenta rilettura del testo onde evitare i refusi.
Cordialmente

Anonimo ha detto...

Posso fare una piccola osservazione? Secondo lo Zingarelli il parco è un terreno boscoso abbastanza vasto, recintato, per caccia riservata o convenientemente sistemato come luogo di risposo o di svago,pubblico o privato. Esempi:La Favorita a Palermo, Capodimonte a Napoli,etc. mentre giardino è luogo recintato dove si coltivano piante per delizia. E d'altronde mi parrebbe d'aver manie di grandezza invitando nel mio parco per un tè le amiche, per poi trovarci felicemente tra un fico e una mimosa, e poco altro..