sabato 6 agosto 2011

Il tànghero e il «tanghista»


Incredibile, ma vero. Tempo fa, le nostre povere orecchie, anzi, correttamente, i nostri poveri orecchi, ebbero la sventura di udire queste frasi: “Giulio, accendi il televisore, c'è il campionato internazionale di tango al quale partecipano tutti i migliori tàngheri”. Facemmo fatica a trattenere il sorriso per non offendere i nostri illustri ospiti. Il tànghero, con il rispettivo femminile (tànghera), chiariamolo subito, è la persona zotica, rozza, ottusa e villana: con te non si può discutere, sei proprio un tànghero! La sua origine, vale a dire l'etimologia, è sconosciuta. Il linguista Ottorino Pianigiani, però, avanza un'ipotesi che facciamo nostra: «Dal barb. latino ‘tànganum che corrisponde con l'antico francese ‘tangre', ostinato, resistente, affine al verbo francese ‘tangoner', stringere, e al modello tedesco ‘Zange', e deriva da una radice germanica ‘Tahn-', tener saldo, tener fermo (…)». Il tànghero, potremmo dire, è la persona “ferma sulle proprie posizioni”, quindi ostinata, e “tiene strette le sue idee”.
Per quanto attiene, invece, al ballerino professionista di tango - non avendo un nome specifico - proporremmo di chiamarlo "tanghista" (il tanghista, la tanghista). Il suffisso "-ista", infatti, si adopera per indicare la persona che svolge una certa attività: violino/violinista; camion/camionista; bar/barista ecc. Perché, dunque, non chiamare "tanghista" chi, per professione, balla il tango? Che ne pensano gli amici blogghisti? Attendiamo i loro cortesi commenti.

7 commenti:

il puntiglioso ha detto...

Gentilissimo dott. Raso,
"tanghista" mi sembra perfetto. Ho notato, però, che il Treccani (non so gli altri vocabolari) riporta "tanghèro", adattamento dello spagnolo 'tanguero', per indicare il ballerino di tango. Essendo, però, un termine barbaro è meglio - a mio parere - "tanghista".
Con stima

In.Somma ha detto...

Gentile Dottor Raso,
riporto dal dizionario bilingue (spagnolo-italiano)Garzanti:
"tanguero: appassionato di tango (aggettivo e nome)";
"tanguista: cantante di tango (maschile e femminile); ballerina pagata per ballare con i clienti in un locale".
Sicuramente con il vocabolo "tanghista" si eviterebbe il ricorso a uno stranierismo, ma secondo me il termine "tanghèro" ha in sé la forza prorompente insita nel ... tango: la parola traduce l'intensità di quel ballo più di quanto possa il freddo "tanghista".
Con stima

Fausto Raso ha detto...

Gentile In.Somma,
quando ho pensato a "tanghista" - anche se non attestato nei vocabolari - non sapevo che fosse già stato "pensato" da altri. Guardi questo collegamento: http://www.google.it/search?tbm=bks&tbo=1&q=%22tanghista%22&btnG=
Basta digitare "tanghista" su Googlelibri

In.Somma ha detto...

Ho guardato il collegamento da Lei consigliato e La ringrazio, gentile Dottor Raso.
Il Devoto-Oli - a differenza del Treccani (come sostenuto da "il puntiglioso")- non riporta "tanghèro", ma ho trovato "sambista", mentre Google è pieno di "valzeristi", "mazurkisti" e "polchisti".
Cosa ne pensa?
Cordialmente

Fausto Raso ha detto...

Cortese In.Somma,
i vocaboli da Lei citati li ritengo perfetti. Ho una riserva per "mazurkisti", grafia non italiana. Io direi 'mazurchisti', come 'polchisti'.
Con simpatia

Andrea Malfagìa ha detto...

Anni fa, quando frequentavo il mondo del tango, ho creato un gruppo di discussione che si chiamava Tangoduria, i cui iscritti pertanto erano inevitabilmente dei tangoduriosi! ;-)

Unknown ha detto...

... tangheiro, no?