Perché quando si festeggia si dice hip hip urrà?
Secondo alcuni studiosi, questa abitudine deriverebbe dagli usi militari del Settecento: “Huzzah!” era l’urlo di gioia dei marinai inglesi dell’epoca. Questa espressione gergale sarebbe passata nella lingua inglese (“hurra”) e poi in quella francese (“hourra”), prima di essere adottata, nell’800, anche in Italia. Secondo altri, all’origine dell’incitamento ci sarebbe l’urlo di battaglia dei soldati prussiani d’inizio Ottocento, oppure quello dei cosacchi lanciati all’attacco.
Al passo. “Hip” deriverebbe invece da “hep” o “hup”, usati per cadenzare il ritmo di marcia dei soldati. Lo stesso grido veniva però usato da pastori e carrettieri per incitare gli animali. Altre ipotesi lo farebbero derivare dall’acronimo della frase latina Hierusalem est perdita (“Gerusalemme è in rovina”) con cui i Romani annunciarono nel 135 d. C. la distruzione della città. Oppure dal grido di scherno “Hep! Hep!” che accompagnava le persecuzioni contro gli ebrei in Europa orientale, ai primi dell’Ottocento.
(http://www.ilsapientino.com/)
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Dal Corriere della Sera in rete:
Spiagge violente nell'agrigentino
Due orecchie strappate a morsi
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Invitiamo i blogghisti amanti del bel parlare e del bello scrivere a non seguire l’esempio dei redattori titolisti del quotidiano, perché, a nostro avviso, il titolo contiene due… “imprecisioni”. Le località o meglio le aree geografiche vanno scritte sempre con l’iniziale maiuscola: l’ Agrigentino, quindi. È preferibile “orecchi” a “orecchie” perché i primi indicano proprio gli organi dell’udito: due “orecchi” strappati.
Si veda: orecchio
[o-réc-chio]
s.m. (pl. gli orécchi; le orécchie, f., nei sign. 1 e 2)
1 ANAT Organo dell'udito: l'o. destro; l'o. sinistro
‖ Orecchio interno, formato dal labirinto
‖ Orecchio medio, cavità dell'osso temporale in cui si trovano tre ossicini detti incudine, martello e staffa
‖ Orecchio esterno, costituito dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo
‖ Parlare in un orecchio a qualcuno, parlargli a bassa voce, segretamente
‖ fig. Anche i muri hanno orecchi, di luogo nient'affatto riservato, dove chiunque può ascoltare, spiare
Aprire gli orecchi, fare attenzione
Entrare da un orecchio e uscire dall'altro, di cosa che subito si dimentica
Essere tutto orecchi, essere attentissimo
Fare l'orecchio a qualcosa, abituarsi a sentirlo
Fare orecchi da mercante, fingere di non capire
Giungere agli orecchi, di cosa che si sente dire
Gonfiare, grattare gli orecchi a qualcuno, adularlo
Mettere una pulce nell'orecchio a qualcuno, insospettirlo, dirgli qualcosa che gli dia da pensare
Non sentirci da quell'orecchio, non essere disposti a cedere, a trattare, su un dato argomento
Orecchi foderati di prosciutto, che sentono o vogliono sentire poco
Piegare gli orecchi a qualcuno, a qualcosa, apprestarsi ad ascoltare
Porgere, prestare orecchio, prestare attenzione
Rizzare, tendere gli orecchi, ascoltare attentamente
Stare con gli orecchi aperti, stare molto attento
Sturare gli orecchi a qualcuno, parlargli con energia e schiettezza
Sturarsi gli orecchi, sforzarsi di intendere bene
Turarsi gli orecchi, non voler sentire
2 per anton. Padiglione auricolare: orecchi piccoli, grandi, a sventola; prendere qualcuno per gli orecchi; calcarsi il cappello fino agli orecchi
‖ fig. Abbassare gli orecchi, mortificarsi
Avere gli orecchi lunghi, essere ignorante come un asino
Tirare gli orecchi a qualcuno, riprenderlo, ammonirlo
Tirata, tiratina d'orecchi, ammonimento, sgridata
3 estens. Udito: ha un o. acutissimo; è debole d'o.
‖ Gradito all'orecchio, melodioso, musicale
‖ Essere duro d'orecchi, essere sordo e ostinato
‖ Straziare gli orecchi, produrre suoni sgradevoli o molto acuti
4 fig. Attitudine ad apprendere la musica e a riprodurla con precisione: avere molto o.
‖ Non avere orecchio, essere stonato
‖ Cantare, suonare a orecchio, senza leggere uno spartito
5 fig. Cosa di forma simile a quella di un orecchio
‖ Piegatura, arricciatura dell'angolo di un foglio: un quaderno pieno di orecchi
‖ Prominenza, sporgenza tondeggiante; ansa: gli orecchi di un vaso
‖ Nell'aratro, parte superiore dell'avanvomere
6 BOT Orecchio di Giuda, fungo della classe dei Basidiomiceti (Auricolaria auricola Judae), con gambo molto breve e corpo lobato, che cresce come parassita sui tronchi di sambuco
‖ Orecchio d'orso, auricola
‖ Orecchio di topo, di sorcio, miosotide
‖ pegg. orecchiàccio
accr. → orecchióne
(Dizionario Gabrielli in rete)
2 commenti:
Gentilissimo dott. Raso,
la seguo sempre con molto interesse; questa volta, però, a proposito di "orecchi" credo sia caduto nella pedanteria...
Con stima
Cortese Osvaldo,
"parla" il vocabolario...
Cordialmente
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