giovedì 21 aprile 2011
«Essere in linea»
Ciò che stiamo per scrivere - lo diciamo subito - non "è in linea" con i vocabolari e con quanto sostengono i linguisti (tutti?) perché vogliamo parlare proprio della "linea" che ricorre in alcune locuzioni di uso comume ma da evitare, in buona lingua italiana, perché sono francesismi in cui la "linea" c'entra come i cavoli a merenda. Il significato primario di "linea" è - come recitano i vocabolari - «Segno grafico, generalmente sottile, tracciato da un punto a un altro su una superficie»: tirare, tracciare una linea su un foglio. Solo con questo significato - a nostro modo di vedere - il termine è corretto. Sono da evitare, dicevamo, alcune espressioni francesizzanti come "in linea di principio"; "essere in linea", "in linea teorica", "su tutta la linea", "linea di condotta" e simili. Che cosa c'entra, infatti, la linea in queste locuzioni? Chi ama il bel parlare e il bello scrivere dirà, correttamente: "in teoria", "per principio", "interamente", "del tutto" ed espressioni simili.
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