sabato 24 dicembre 2022

Paracielo: invariabile?


Forse non tutti sanno cos'è il "paracielo" e se prende la forma del plurale. Vediamo, dunque, che cosa è spulciando il Treccani: " s. m. [comp. di para-1 e cielo], invar., non com. – Riparo che si stende in alto su qualche struttura (per es., su un pulpito, per far sentire meglio la voce del predicatore)". 

Il vocabolario suddetto (e altri dizionari) ritiene invariabile il termine in oggetto: il paracielo/i paracielo

Chi scrive, invece, sostiene la "variabilità" del sostantivo essendo composto di una voce verbale (para, da parare) e un nome maschile singolare (cielo) e i vocaboli così formati si pluralizzano normalmente, come stabilisce la "legge grammaticale". Quindi, tanti pulpiti tanti paracieli. Il DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia è dalla parte dell'estensore di queste noterelle. Paracielo (da Wikipedia).

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Il vocabolario Treccani, dopo le nostre noterelle, ha cassato la scrizione "invar.".


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La lingua "biforcuta" della stampa


Roma, uomo muore e l'ambulanza non riesce a salire in casa: «Nel palazzo i citofono sono rotti da anni»

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A parte il refuso "i citofono", ci piacerebbe sapere come fa un'ambulanza a salire in una casa.

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Il titolare di questo portale augura alle sue fedeli lettrici e ai suoi fedeli lettori un sereno Natale




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