Dal sito
"Pennablu.it":
Come si scrive l’abbreviazione della parola eccetera?
Be’, visto che ho scritto appunto eccetera, sorge spontaneo dire che la
sua abbreviazione sia ecc. Eppure in molti sono soliti scrivere etc.
Ma etc. si scrive nel mondo anglosassone, poiché la parola è rimasta tale e
quale, più o meno, al latino: etcetera. In latino si scrive et cetera,
che significa letteralmente “e tutte le altre cose”, quindi e tutto il resto.
Eccetera, appunto. Ora, dal momento che siamo in Italia e scriviamo in
italiano, cominciamo a usare la giusta abbreviazione di questa parola. Una
semplice “e” seguita da una coppia di “c”. E lasciamo etc. a inglesi e
americani. Per quanto riguarda, invece, la punteggiatura da usare, prima
dell’abbreviazione ecc. va usata una virgola, perché è appunto una parola. Non
importa che in quella parola sia contenuta la congiunzione “e”, ormai è
diventata una parola unica. Dunque sarà corretto scrivere “A pranzo mangio
pasta, carne, pane, verdure, ecc.” e non “A pranzo mangio pasta, carne, pane,
verdure ecc.”
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Dissentiamo totalmente
sull'obbligatorietà della virgola. La "legge grammaticale" lascia
ampia libertà di scelta: la virgola si può omettere o no. È consigliabile
ometterla - al contrario di quanto sostiene il responsabile del sito in
questione - come riportano i migliori vocabolari, in particolare la "nota
d'uso" di "Sapere.it" (De Agostini): «La parola eccetera, in un
testo scritto, viene comunemente abbreviata ecc.; è antiquata
l’abbreviazione etc., che deriva direttamente dalla forma
latina et cetera. Davanti a eccetera è consigliabile non
mettere mai la virgola».
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La parola che proponiamo è becchería. Sostantivo femminile, sinonimo di macellería.
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La parola che proponiamo è becchería. Sostantivo femminile, sinonimo di macellería.
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Nei mesi di luglio e agosto questo portale potrebbe non essere "aggiornato" regolarmente.
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