«Bombe keniote sulla Somalia». Questo titolo, che campeggiava sulla prima pagina del Corriere della Sera in rete, è corretto perché si può dire tanto “keniota” quanto “keniano”. Oggi, però, si usa fare un distinguo: keniota, in funzione di sostantivo; keniano, come aggettivo. La gara è stata vinta da un keniota; il keniano Pinco ha vinto la gara. Secondo questo distinguo, quindi – a nostro avviso – sarebbe stato meglio titolare: «Bombe keniane sulla Somalia».
PS.: Sarebbe meglio anche - sempre a nostro avviso - sostituire il "k" (lettera estranea alla corretta lingua italiana) con il digramma "ch": Cheniota e cheniano.
3 commenti:
Da lei si impara sempre qualcosa. Grazie
jessica
Sono d'accordo con Lei, gentile Dottor Raso, per quanto concerne la distinzione tra "keniota" sostantivo e "keniano" aggettivo.
Non trova, invece, il mio favore la sostituzione della "k" con il "ch", visto che il nome della nazione è "Kenya", non "Chenia".
Un saluto cordiale
D'accordissimo in merito alla k anziché il ch, aggiungerei che sugli "atlanti" come a scuola tutti i nomi di nazioni e città straniere andrebbero scritti e insegnati in lingua originale e non tradotti...
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