lunedì 24 settembre 2012

Infilar le pentole

Il modo di dire che avete appena letto ha lo stesso significato degli altri piú noti e, quindi, piú adoperati: “restare al verde”, “essere in bolletta” ed “essere povero in canna”. Chi va a infilar le pentole, dunque? La persona che improvvisamente cade nella miseria totale e alla quale non resta altro da fare che meditare sulle pentole… vuote. Infilare, in questo caso, assume il significato di ‘mettere in fila’, ‘allineare’: il povero in assoluto può solo infilar le pentole, vale a dire le può allineare ma non… riempire. L’espressione acquista anche, in senso figurato, il significato di “cadere da uno stato sociale alto a uno basso”. Nei tempi andati si usava anche assolutamente: ‘E l’ha infilate’. Espressione riferita alla persona che falliva e, quindi, cadeva in miseria. Ai falliti, purtroppo, non restava altro che ‘infilar le pentole’, cioè contarle e basta. Gli amici blogghisti non piú tanto giovani avranno ancora viva l’immagine degli accattoni che portavano – infilata nella cintola – una pentola o scodella, per lo piú di latta, con la quale andavano a prendere la minestra nei vari conventi.




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