C'è qualcuno, fra gli amici blogghisti, che può affermare, con assoluta onestà, di non aver mai messo in pratica il modo di dire suddetto che significa "darsi alla pazza gioia"? Quest'espressione è giunta a noi dal provenzale
«ba(g)ordar», alla lettera 'giostrare'. Il bagordo era, infatti, un tipo di lancia usata nei tornei (giostre) cavallereschi. In seguito, per estensione, al verbo "bagordare", vale a dire 'far bagordi' è stato dato il significato di festeggiare, per arrivare all'accezione di 'gozzovigliare'. Il bagordo (cioè la lancia) con il trascorrere del tempo è diventato, dunque, sinonimo di gozzoviglia, saturnali, crapula.
La "parola" al Pianigiani, che dà una spiegazione un po' diversa:
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Vomitevole e... vomitoso
Faremo rabbrividire qualche linguista se, per caso, si dovesse imbattere in questo sito. Vogliamo parlare di un aggettivo non attestato nei vocabolari dell'uso: vomitoso. A nostro modo di vedere si può adoperare in senso figurato (in luogo di 'vomitevole'). Quella minestra era veramente vomitevole (uso proprio); Luigi, in quella circostanza, ha assunto un atteggiamento vomitoso (uso figurato). Vomitoso, insomma, ha tutti i requisiti degli aggettivi in "-oso". Se da gola abbiamo goloso, da vergogna vergognoso ecc., perché da vomito non possiamo avere vomitoso?
PS. Per curiosità abbiamo fatto un "viaggio" in rete e abbiamo scoperto che qualcuno ci ha preceduto. Vomitoso si trova in alcune pubblicazioni.
https://www.google.it/search?q=%22vomitoso%22&btnG=Cerca+nei+libri&tbm=bks&tbo=1&hl=it
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