I prefissi "porta-" e "posa-" non sono interscambiabili. 'Porta' designa oggetti fatti per portare a lungo ciò che esprime il nome (portaritratti, portapenne); 'posa' per indicare oggetti per posarvi temporaneamente qualcosa (posacenere, posaferro).
In proposito riportiamo ciò che dice Aldo Gabrielli nel suo Dizionario Linguistico Moderno.
... Le voci, infatti, composte col prefisso porta- (...) indicano oggetti fatti per portare a lungo la cosa espressa dal nome; quelle, invece, composte col prefisso posa- indicano oggetti fatti solo per posarvi temporaneamente la tal cosa o la tal altra (...).
In proposito riportiamo ciò che dice Aldo Gabrielli nel suo Dizionario Linguistico Moderno.
... Le voci, infatti, composte col prefisso porta- (...) indicano oggetti fatti per portare a lungo la cosa espressa dal nome; quelle, invece, composte col prefisso posa- indicano oggetti fatti solo per posarvi temporaneamente la tal cosa o la tal altra (...).
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Dalla rubrica di lingua del quotidiano la Repubblica in rete:
raffaela scrive:
Se dovessi diventar donna, dovrei ringraziarvi per avermi ascoltata o per avermi ascoltato?
Se dovessi diventar donna, dovrei ringraziarvi per avermi ascoltata o per avermi ascoltato?
linguista scrive:
Entrambe le forme sono corrette. L’accordo tra il participio e il complemento oggetto, infatti, è proprio della tradizione. Attualmente, però, si tende a lasciare invariato il participio.
Anna Colia
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Forse è bene completare la risposta della dr.ssa Colia. Con i pronomi “lo”, “la”, “li” e “le” l’accordo del participio con il complemento oggetto è obbligatorio: hai visto Mario e Giovanni? No, non li ho visti. Errato: non li ho *visto.
Entrambe le forme sono corrette. L’accordo tra il participio e il complemento oggetto, infatti, è proprio della tradizione. Attualmente, però, si tende a lasciare invariato il participio.
Anna Colia
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Forse è bene completare la risposta della dr.ssa Colia. Con i pronomi “lo”, “la”, “li” e “le” l’accordo del participio con il complemento oggetto è obbligatorio: hai visto Mario e Giovanni? No, non li ho visti. Errato: non li ho *visto.
P.S.: Avevamo inserito questa precisazione nei commenti alla rubrica di lingua del quotidiano in rete, ma il nostro intervento è stato "democraticamente" cassato.
2 commenti:
Caro dott. Raso,
ancora si meraviglia del comportamento dei linguisti di Repubblica? La ragione sta SOLO dalla parte loro, è nella filosofia del giornale al quale collaborano.
Ah bastardi e sporchi mangiapreti e giacobini! Vui nun dovete de' tocca il nostro amato iperurinico professore, castigatore de' costumi e fustigatore de 'nganni!
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