![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_7nqZ6bR5DYW7ewvOhIbTAicoFlN3R7Fof2BQiQcMokppYsrh9SX9jJJZoDJGyxuxBS3bi3KScT_9uosGYIYkN3mWmv3caLOu2_pW3_4RliL50Os23C7bnc9ufSrI-qeuQFgbQ00kgrA/s200/febbre.jpg)
Gentile dott. Raso,
sono di nuovo a disturbarla per un altro quesito. Qualche giorno fa tutti i miei familiari sono stati “aggrediti” dal male di stagione: l’influenza. Mi piacerebbe sapere che cosa è questa influenza, naturalmente sotto il profilo meramente linguistico. Grazie, come sempre, per la sua non comune disponibilità.
Cordialmente
Ludovico L.
Arezzo
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Cortese Ludovico, può soddisfare la sua curiosità linguistica leggendo un mio vecchio articolo cliccando su:
http://faustoraso.ilcannocchiale.it/2008/01/29/epidemia_influenzale.html
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Mucchero
Forse pochi sanno che l’acqua profumata per infusione di rose e viole si chiama “mucchero”. Il termine, infatti – se non cadiamo in errore – non è attestato nei comuni vocabolari. Lo riporta solo il dizionario etimologico di Ottorino Pianigiani, di cui diamo il collegamento in calce.
http://www.etimo.it/?term=mucchero&find=Cerca
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