lunedì 2 gennaio 2012
L'astemio e l'emiandro
Lo sapevate, cortesi amici, che gli astemi in questi giorni di festa hanno brindato lo stesso? Sí, perché l’astemio, stando all’etimologia, non beve vino ma non disdegna le altre bevande. La persona astemia, insomma, dovrebbe “ripudiare” solo il vino, come si può apprendere da Ottorino Pianigiani cliccando sul collegamento in calce. E sapevate che l’uomo dai tratti marcatamente femminili si chiama “emiandro”? Il vocabolo, snobbato dai vocabolari, è correttissimo essendo composto con le voci greche “hiemi” (mezzo, metà) e “andros” (uomo). Non si confonda, però, l’emiandro con l’eunuco, quest’ultimo è privo delle ghiandole che servono alla riproduzione.
http://www.etimo.it/?term=astemio&find=Cerca
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4 commenti:
Con riferimento ad "astemio", gentile Dottor Raso, penso che l'etimologia non tenga conto di altre bevande alcoliche, perché quando il vocabolo è stato coniato esisteva soltanto il vino.
Gli spumanti e i liquori sono nati successivamente e, di conseguenza, "astemio" ha assunto il significato di "persona che non beve alcolici".
Considera plausibile questa ipotesi? Grazie.
La Sua ipotesi, gentile In.Somma, è piú che plausibile.
gabefGent.mo Dott. Raso, uno specialista in psichiatria, mi ha detto che il termine astemio si riferisce a persona che all'atto dell'assunzione di alcolici adotta comportamenti alterati. Trattasi, dal punto di vista psichiatrico, di una patologia. Quindi non è astemio chi non beve alcolici per scelta, ma colui che assumendoli ha reazioni fuori misura.
Mi può gentilmente fornire la sua opinione?
grazie
L'astemio sotto il profilo strettamente linguistico è la persona che non beve alcolici. Probabilmente l'astemio, non abituato agli alcolici, quando li assume ha un comportamento "anomalo".
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