venerdì 16 novembre 2012

«Non ci piove!»




Gentilissimo dott. Raso,
nel suo impareggiabile e inimitabile “blog” lei tratta, di tanto in tanto, oltre alle questioni prettamente ortosintatticogrammaticali, il ‘perché’ dei modi di dire. Le scrivo proprio per conoscere l’origine di uno di questi. Perché si dice “non ci piove!”, che credo sia di tradizione popolare, quando si vuole esprimere la certezza di un determinato avvenimento, un dato di fatto incontrovertibile e simili? La pioggia cosa ha a che fare con la locuzione suddetta?
La ringrazio anticipatamente della sua risposta che, spero, vorrà darmi.
Un deferente ossequio
Emanuele S.
Barletta

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Cortese Emanuele, l’espressione, proprio perché di tradizione popolare, ha un’origine che si perde nella notte dei tempi. Nessuno studioso dei modi di dire – che io sappia – è riuscito a trovare una spiegazione del “perché si dice”. Posso azzardarne una mia, strettamente personale. Quando siamo certi di quello che affermiamo adoperiamo quest’esclamazione (non ci piove!) per mettere in evidenza il fatto che la nostra tesi è talmente chiara, limpida che non può essere raggiunta da una pioggia di critiche o contestazioni. In senso figurato, per tanto, le nostre considerazioni sono al riparo dalla “pioggia di critiche” e dalla “pioggia di polemiche”. Su questo, gentile amico, non ci piove…

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