venerdì 26 marzo 2010

Una pagella piena di "quattri"

Forse qualcuno - e qualche pseudolinguista - strabuzzerà gli occhi nell’apprendere che gli aggettivi cardinali “due”, “tre”, “quattro”, “cinque”, “sette” e “otto” se considerati come sostantivi possono, in via familiare e scherzosa, soprattutto nell'uso toscano, avere una forma particolare plurale: dui, trei, quattri, cinqui, setti e otti. Un genitore che abbia voglia di scherzare sulla bocciatura del figlio potrà dire che quest’ultimo ha riportato una pagella piena di “quattri” e, nessuno, naturalmente, potrà tacciarlo di ignoranza linguistico­-grammaticale. Sono di un’ignoranza crassa, invece, coloro - e non sono pochi, anche tra le “grandi firme” - che non accentano la “e” dei numeri composti: ventitré, cinquantatré, ottantatré e via dicendo. E concludiamo con una raccomandazione: i numeri cardinali dal 21 al 99 si scrivano uniti: ottantacinque; centinaia con unità e con decine, meglio unite che separate: centoquarantacinque; migliaia con unità o con decine o con centinaia, di gran lunga preferibili separate che unite: mille e tre; mille centoventi. Due parole sulle ore, anche se non rientrano nell’argomento trattato. Per dividere le ore dai minuti non si adoperi la virgola, bensí il punto o i due punti: le 15.30 oppure le 15:30. Non si tratta, infatti, di numeri decimali ma di “sessantesimi”. Gli orologi digitali non vi dicono nulla?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Si impara SEMPRE.
Gianni

Anonimo ha detto...

Mi scusi professore, ho controllato molti vocabolari a mia disposizione e tutti riportano il numerale quattro come invariabile, sia come aggettivo, sia come sostantivo. Come mai?

Fausto Raso ha detto...

Mi sembra strano che come sostantivo i vocabolari riportino "quattro" invariabile (non ho controllato). Come aggettivo plurale non è attestato nei vocabolari perché come ho scritto è adoperato in senso scherzoso, ma non per questo da "condannare". Certo, in uno scritto sorvegliato tale plurale non è consigliabile.
Cordialmente

Anonimo ha detto...

Mi perdoni professor Raso,
non "scherzoso" (e non "soprattutto nell'uso toscano", come scrive lei)", ma esclusivamente "nell'uso pop[olare] tosc[ano]", come scrive i Dizionario Treccani (l'unico che contempla la variante). Anche in tono scherzoso, non mi dica che lei dice dui, cinqui, setti (e poi come declinerebbe tre e sei? Tri e sii?).
Via, non "scherzi", sarebbe sconveniente per una persona seria come lei.

Anonimo ha detto...

Ritiro quanto ho scritto sul plurale del sei, a cui lei giustamente non fa riferimento. Ma il plurale di tre quale sarebbe? I tri?