sabato 29 agosto 2015

Un dizionario utile





Segnaliamo un dizionario - a nostro avviso - interessante  e un "divisore sillabico".



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Il Devoto-Oli e il Treccani (si sono "copiati"?) ma anche altri dizionari riportano: de prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune, per es., nel Carducci: Tu fior de la mia pianta, ecc.); è anche usata talvolta nella citazione di titoli che cominciano con articolo: i personaggi de «I Promessi Sposi».
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Forse siamo in errore, ma non ci risulta una preposizione "de" in lingua italiana: la scrizione de il ecc, come, per esempio, de Il Messaggero, è da ritenere  - a nostro giudizio - errata (anche se non mancano casi simili in letteratura). Lo stesso per quanto attiene a "in" che non si trasforma in "ne" quando è seguita da un articolo (*ne Il Resto del Carlino). Sembra che il Dizionario di Ortografia e di Pronunzia sia "dalla nostra parte". Si veda qui e qui.
















 
 
 
 
 
 


 
 
 

1 commento:

Ines Desideri ha detto...

Caro dottor Raso,
trovo impropria la definizione di "de" riportata dal Devoto-Oli e dal Treccani, ma trovo altrettanto improprio alterare un nome (quale è il titolo di un'opera o di una testata giornalistica), sottraendo ad esso l'articolo iniziale - che costituisce parte del "nome" stesso - come suggerisce il Dizionario di Ortografia e Pronunzia.
Personalmente, dunque, preferisco salvaguardare l'integrità di un nome/titolo - "I Promessi Sposi", "Il sabato del villaggio", "Il Messaggero",... - anziché rinunciare alle forme "de" e "ne", del resto ampiamente adoperate in numerosi testi letterari.

Cordiali saluti
Ines Desideri