venerdì 21 novembre 2025

Accismare: il verbo che taglia, rifinisce e adorna

 

Nel Regno di Filologia, dove ogni parola valeva oro, viveva un giovane sarto di nome Mino, famoso per la sua fretta. Tagliava i tessuti con sciatteria e li ornava senza cura: le sue vesti mancavano di anima, prive di quella precisione che distingue l’arte dalla mera approssimazione.

Il Vecchio Saggio del borgo, osservandolo, lo ammonì con un verbo dimenticatoaccisma ciò che fai!

Mino sgranò gli occhi e replicò con esitazione: maestro, questo suono mi pare antico e oscuro… Non è forse un verbo morto, che significa “vestire” o “preparare”?

- No, giovane Mino, - rispose il saggio con tono solenne: accismare non è morto, è solo sopito. La sua forza sta nella polisemia che nasce da etimologie diverse.

  1. La via francese/provenzale: dall’antico francese acesmer e dal provenzale acesmar, con il senso di “ornare, acconciare”.

    1. La via germanica (ipotesi): dietro acesmer alcuni intravedono la radice germanica skīzjan, “mettere in assetto, ordinare”, filtrata attraverso il franco.

      La via latina (Tommaseo): il grande lessicografo lo riconduce a cimare, “tagliare la cima, rifinire”, sottolineando la precisione tecnica del gesto iniziale.

    - Vedi, Mino, - continuò il saggio, il primo atto dell’accismare è il taglio: rifinire la materia prima con esattezza, come si recide la cima di una pianta. Senza questa precisione, nulla può riuscire.

    Poi aggiunse: accismare significa anche ornare, vestire, disporre con gusto. Dopo la cura del dettaglio viene la bellezza: ogni piega, ogni ornamento collocato con armonia, trasformando la semplice preparazione in splendore.

    - Capisci ora, Mino? - concluse il saggio, accismare è verbo polisemico: unisce il rigore del taglio (cimare), la grazia dell’ornamento (acesmer), e l’ordine dell’assetto (skīzjan). Non è solo fare: è fare bene, dal primo gesto all’ultimo.

    Da quel giorno Mino imparò l’arte di accismare. E sebbene il verbo restasse un segreto tra lui e il Maestro, la sua dedizione totale - dal taglio all’ornamento - rese le sue creazioni indimenticabili e molto richieste.

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    ACCISMAREVia latina (Tommaseo)cimare → “tagliare, rifinire”

    Via francese/provenzaleacesmer / acesmar → “ornare, acconciare”

    Via germanica (ipotetica)skīzjan → “mettere in assetto, ordinare”






 






















 


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