mercoledì 12 giugno 2024

Defatigare e... defaticare (hanno significati opposti)


S
tupisce, e non poco, constatare il fatto che il prestigioso vocabolario Treccani, in linea, non lemmatizzi il verbo denominale “defaticare”, o meglio, lo mette a lemma nel settore neologismi. Stupisce, ancora di più, il fatto che tanto il GDU (De Mauro) quanto il dizionario Olivetti lo attestino come variante di “defatigare”. No, defaticare è un verbo a sé stante e con un’accezione diversa da “defatigare”. È un verbo, dicevamo, denominale essendo composto con il prefisso di ‘allontanamento’  “de-” e il sostantivo fatica. Alla lettera significa che “toglie (allontana) la fatica”, riduce, cioè, l’accumulamento dell’acido lattico nei muscoli in seguito a “sforzi atletici”. Si faccia attenzione, dunque, a non confonderlo con “defatigare” che, invece, significa “stancare”. Nelle cronache sportive si legge, spesso, che “il giocatore è stato sottoposto a un "esercizio defatigante’ ”. Dopo tale esercizio il giocatore non ha neanche la forza di raccogliere una cicca da terra. Defaticare e defatigare, dunque, sono due verbi in antitesi tra loro: il primo 'toglie la fatica', il secondo 'la procura'.



(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)


1 commento:

Teo ha detto...

È vero. Invece, Zingarelli 2023 e Sabatini-Coletti 2024 registrano correttamente "defaticarsi" come verbo riflessivo o come verbo intransitivo pronominale (ma le due tipologie non dovrebbero essere distinte)?

Zingarelli:

de–fa–ti–car–si
defaticarsi 🔊/defatiˈkarsi/
[comp. parasintetico di fatica, col pref. de- ☼1965]
☞Flessione
v. rifl. (io mi defatìco, tu ti defatìchi)
❖nello sport, compiere una serie di esercizi atti a eliminare l'eccesso di acido lattico formatosi nei muscoli in seguito a sforzi prolungati

Sabatini-Coletti:

defaticarsi [de-fa-ti-càr-si] v.pronom. (mi defatico, ti defatichi ecc.)
◆ sogg-v sport. In atletica, compiere particolari esercizi per eliminare dai muscoli l’acido lattico provocato da uno sforzo fisico intenso; freq. in forma attiva in costr. causativa: è necessario far defaticare gli atleti dopo la gara
[ETIMO] denom. in forma pronom. di fatica con de-
[DATA] a. 1965

Si noti come il Sabatini-Coletti riporti anche la forma attiva. Cfr. pure il Supplemento 2009 del Battaglia-Barberi Squarotti:

Defaticare, tr. Sport Liberare dalla fatica e dall’acido lattico, dopo sforzi intensi e prolungati, con esercizi di defaticamento. – Anche assol.
Corriere della Sera-Corriere Salute[17-I-1999]: Per defaticare le gambe se si svolgono lavori che costringono a stare a lungo in piedi fermi è ottimo un esercizio che favorisca il ritorno venoso al cuore.
= Comp. dal pref. lat. de-, con valore privat., e da un denom. da fatica.