Ci piacerebbe conoscere dai lessicografi di "Sapere.it" (De Agostini) per quale motivo ritengono invariabile "lungotevere" e pluralizzano, invece, "lungarno" e "lungadige". Tutti e tre i sostantivi sono composti con la preposizione impropria "lungo" e il nome in questione. I sostantivi cosí composti formano il plurale secondo la regola generale, mutando, cioè, la desinenza del sostantivo: lungofiume, lungofiumi; lungolago, lungolaghi; lungotevere, lungoteveri.
lungotevere
n.m. invar. strada che costeggia il fiume Tevere
¶ Comp. di lungo, prep., e Tevere.
lungarno
n.m. [pl. -i] strada che costeggia il fiume Arno
¶ Comp. di lungo, prep., e Arno.
lungadige
n.m. [pl. -i] strada che costeggia il fiume Adige
¶ Comp. di lungo, prep., e Adige.
venerdì 28 giugno 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
E' corretta la prima formula (i lungotevere) e quanto riferito per gli altri due termini, pluralizzati, attiene ai tanti misteri della lingua italiana, pregna di distonie sintattico-grammaticali mai chiarite e destinate ad alimentare eterne diatribe.
Per "lungarni" si può prendere in considerazione l'innocente propensione dei toscani allo "storpiamento" della lingua: si considerarno i "conoscitori" privilegiati, essendo gli eredi di coloro che la evolsero dal latino, e ciò li porta agli eccessi che tutti conosciamo. (L'abuso del congiuntivo anche quando occorre l'indicativo e la ricerca di diffferenziarsi a ogni costo: lì dove non è possibile collocare manifesti, "è vietata l'affissione"; in molte città della Toscana, invece, "è interdetta", quasi come se fosse una persona alla quale si neghi l'esercizio delle proprie funzioni, in virtù di una condanna.
Per "lungadigi" vi è una vecchia querelle che indica nel termine un contesto urbano "destinato alle passeggiate". E' una speigazione di lana caprina: in tutti i tratti di strada che costeggiano i fiumi è possibile passeggiare godendosi la bellezza dei luoghi; è possibile, però percorrerli anche per qualsiasi altra ragione, magari con passo lesto perché si va di fretta. :-)
Lungadigi e lungarni sono errori ed è preferibile considerarli tali.
Cortese Lino,
non condivido una parola di quanto ha scritto. A eccezione del Po, il Tevere, l'Adige e l'Arno si pluralizzano regolarmente.
FR
Posta un commento