Dalla rubrica di lingua del Corriere della Sera in rete:
Verbo passare
Caro De Rienzo,
sono insegnante di italiano in Brasile. È sorto un dubbio riguardante il verbo "passare" quando spiegavo che, nei tempi composti, c'è un gruppo di verbi che, se usati transitivamente, chiedono "avere" mentre, se usati intransitivamente, chiedono ausiliare "essere".
Tale dubbio si deve al fatto che il metodo didattico dava come esempio di uso transitivo del verbo passare la seguente frase: "Abbiamo passato un mese in montagna". Secondo me, anche lì si tratta di un verbo intransitivo poiché "un mese" sarebbe un avverbio di tempo mentre "in montagna" un avverbio di luogo. Cioè non si può rispondere alla domanda "che cosa" in questa frase.
Mi piacerebbe sapere se sbaglio io o sbaglia il metodo.
Cordiali saluti.
(Firma)
Risposta del linguista:
Risposta De Rienzo Venerdì, 27 Agosto 2010
Sbaglia lei: un mese è complemento oggetto.
---------------------
Cortese Professore, voglia perdonarci, ma non siamo affatto convinti della sua risposta. Il verbo passare può essere sia transitivo sia intransitivo. Nella frase riportata dal lettore ci sembra evidente l' "intransitività" del suddetto verbo. "Un mese", quindi, non può essere complemento oggetto perché - come giustamente fa rilevare il suo interlocutore - non si può rispondere alla domanda "che cosa" ("che cosa" abbiamo passato in montagna?). Si può rispondere benissimo, invece, alla domanda "quanto tempo". "Quanto tempo" abbiamo passato in montagna? "Un mese". Un mese, nel caso specifico, è un complemento di tempo determinato.
sabato 28 agosto 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
10 commenti:
Ma se in "abbiamo passato un mese in montagna" il verbo è intransitivo, perché ha l'ausiliare "avere"?
Quando un verbo può essere sia transitivo che intransitivo, non vuole di norma "avere" per il primo stato e "essere" per il secondo?
Gentile Remo,
non TUTTI i verbi intransitivi si coniugano con l'ausiliare "essere": SONO andato; HO camminato.
Gent. Dott. Raso, seguo da molto tempo il suo impareggiabile blog ed è questa la prima volta che non condivido le sue riflessioni sulla lingua (e di conseguenza a malincuore devo dar ragione al prof. Di Rienzo che di norma prende cantonate clamorose).
Nella frase "abbiamo passato un mese in montagna" mi pare evidente che "un mese" sia complemento oggetto, in quanto il verbo che lo regge significa "trascorrere" e non vi può essere dubbio che in tale contesto sia transitivo.
Inoltre, non mi pare condivisibile interpretare "un mese" come un complemento di tempo determinato in quanto tale complemento risponde alla domanda "quando? in che tempo?" e non "quanto tempo?" come lei afferma.
Cordialmente otto
Gentile Otto,
è una questione di semantica."Un mese" sarebbe complemento oggetto se fosse preceduto o seguito da un aggettivo: abbiamo passato un mese stupendo in montagna. Un mese (da solo), a mio avviso, resta un complemento di tempo. Che sia tempo determinato o continuato è questione di lana caprina.
Cordialmente.
Per il cortese Otto:
Le incollo ciò che dice il vocabolario Sabatini Coletti in rete al lemma "trascorrere" (passare). Sembra darmi ragione.
• v.intr. (aus. essere) [sogg-v] Detto del tempo, passare; più freq. con compl. predicativo riferito al soggetto: le ore trascorrevano liete.
La differenza sta nell'uso dell'ausiliare (avere per passare; essere per trascorrere).
Cortese dr Raso,
condivido quanto ha scritto su "Passare: transitivo o intransitivo"? Quanto al complemento di tempo, ha pienamente ragione perché è solo questione, appunto,di lana caprina.
Ho visto tardi questa spiegazione, e quindi quale sarebbe la forma giusta, siamo passati un mesr in montagna o abbiamo passato un mese in montagna? O si usa tutte e due?
La forma giusta è la seconda: abbiamo passato un mese in montagna.
FR
Qualcuno mi spiegherebbe perché va in questo caso l'ausiliare ESSERE?
QUINDICI MINUTI FA, SONO PASSATO DA MARIA.
Grazie mila
Gentile Maria,
nel caso da lei proposto il verbo passare sta per "essere" o "andare": quindici minuti fa "sono stato" da Maria; quindici minuti fa "sono andato" da Maria.
Cordialmente
FR
Posta un commento