lunedì 27 marzo 2017

Perché «più peggio» no, ma «meno peggio» sì? S.C. Sgroi


di Salvatore Claudio Sgroi *

 Una frase come (i) "Più peggio di così non poteva andare" è da tutti i parlanti mediamente colti giudicata errata, anche se comprensibile, in quanto tipica dell'italiano popolare, proprio cioè dei parlanti poco acculturati, che poco contano nella società. Il costrutto "corretto" è invece (ii) "Peggio di così non poteva andare", tipico dell'italiano colto dei parlanti mediamente colti. Entrambi i tipi di comparativo di maggioranza (i) "più peggio" e il semplice (ii) "peggio" sono costruiti a partire da due diverse regole di formazione del comparativo di maggioranza in italiano. La Regola-1 del comparativo (i) analitico "più + aggettivo", vitalissima, è propria degli aggettivi qualificativi, es. "più bello", ecc. La Regola-2 del comparativo sintetico (ii) "peggio" è di tipo etimologico, in quanto basato sul latino "peius". E riguarda pochi altri aggettivi e avverbi: "peggiore", "meglio/migliore", "superiore", "inferiore". Il costrutto popolare (i) "più peggio" è quindi basato sulla Regola-1 non etimologica, decisamente la più diffusa e produttiva in italiano. E il termine "peggio" è in questo caso analizzato come semplice aggettivo. E analogamente col superlativo relativo di maggioranza (popolare) "il più peggio possibile" e col superlativo relativo di minoranza (colto) per es. "Ebbene, bisognava che vedesse fin da principio il meno peggio possibile" (Pirandello 1928), "Il ritratto che feci di loro a gruppo, è certo la meno peggio delle cose mie" (Pirandello 1926) o "tanto per ricordarne due fra i meno peggio" (R. Serra 1915). A questo punto il lettore può chiedersi, un pò logicisticamente, ma perché mai «più peggio» no? (ovvero è normativamente errato), ma «meno peggio» sì? (ovvero è normativamente corretto)?. Ovvero si può dire per es. "È andata più peggio di quanto ti aspettassi"?. No! Invece: "È andata meno peggio di quanto mi aspettassi"?. Sì!.

Elementare Watson! L'agg. "peggio" è (etimologicamente, in latino) comparativo di maggioranza e non già di minoranza. Ed è quindi percepito come semplice aggettivo dai parlanti colti al momento di formare un comparativo (o superlativo relativo) di minoranza. Per cui: "È andata meno peggio di quanto ti aspettassi". E ancora "alla meno peggio", documentato stando al DELI av. 1898 con L. Codemo e nella LIZ con G. Abba 1904 e R. Zena 1917. Il lettore può sbizzarrirsi a documentarsi con altri ess. letterari di "meno peggio". Nel "Primo tesoro della lingua letteraria italiana del Novecento", costituito dai romanzi Strega del sessantennio 1947-2006 (De Mauro 2007), c'è M. Soldati 1954: "Ma poi facemmo la pace, e fu un po' meno peggio delle altre volte". Nella LIZ può trovare ancora una decina di ess. Nel '900 c'è Pirandello (1910): "Perché è sempre meglio per i figliuoli... cioè, meglio no: meno peggio - sosteneva la moglie - che muoja il padre, anziché la madre". Nell'800 appaiono invece De Roberto 1894: "forse oggi staremmo meno peggio"; De Amicis 1891: " La sua classe era meno peggio di quello che si fosse immaginata"; Fogazzaro 1885: "ma meno peggio di quel che temevo"; D'Azeglio 1866: "è di gran lunga meno peggio dell'altro", "infinitamente meno peggio di quello che stabilì il cardinale Consalvi e seguito", e nel '500 anche il Bandello (1554): "e non di meno peggio fanno che prima"! Quanto al popolarissimo "più meglio", non manca un es. di Fogazzaro (1881): "Potevano metterci nome l'Alpe del diavolo ch'era più meglio", e uno del '500 di F. Belo (1529): "E lo mio è più meglio".

E "meno meglio"? Il lettore curioso potrà continuare la ricerca in Google.

   *Docente di linguistica generale presso l'Università di Catania.

Autore tra l’altro di
--Per una grammatica ‘laica’. Esercizi di analisi linguistica: dalla parte del parlante (Utet 2010);
-- Scrivere per gli italiani nell'Italia post-unitaria (Cesati 2013);
--Dove va il congiuntivo?  (Utet 2013);
-- Il linguaggio di Papa Francesco. Analisi, creatività e norme grammaticali (Libreria Editrice Vaticana 2016)

4 commenti:

  1. Capisco che lo faccia per provocare, ma si può che un professore usi "un pò logicisticamente" in un articolo argomentativo?

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  2. Prof. Salvatore Claudio Sgroi28 marzo 2017 alle ore 22:24

    Mi permetto di rinviare il lettore al mio precedente intervento : «Un pò» sbagliato? E perché? del 07 feb. 2017.
    Cordialmente
    S.C.Sgroi

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  3. E scenda dal piedistallo si può dire? No perché lo vorrei rivolgere a quelle persone che si permettono il lusso di dire che i parlanti meno acculturati sono quelli che meno contano nella società!

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  4. Caro anonimo (coraggioso),
    ha sbagliato persona se il suo commento è rivolto al prof. Sgroi.

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