mercoledì 23 ottobre 2024

L' "enfo-virgola" (o "virgola tematica")

 


L
e comuni grammatiche, trattando della virgola, raccomandano di non separare mai il soggetto e il verbo con una virgola, e le maestre di un tempo ci tenevano a sottolinearlo: Mario, (virgola) ama giocare a calcetto piuttosto che studiare. In linea generale è così. Esiste, però, un tipo di virgola (che le grammatiche scolastiche non menzionano) che si può collocare subito dopo il soggetto per separare il tema introduttivo dal resto della proposizione in quanto aiuta a richiamare l’attenzione su una parte specifica del discorso, soprattutto se dopo il soggetto c'è una serie di complementi, fornendo al lettore un contesto chiaro sin dall'inizio. 

Questa virgola è chiamata “virgola tematica” o "enfo-virgola". Il termine "enfo" deriva dal concetto di enfasi, in quanto questa virgola serve proprio a enfatizzare e mettere in rilievo il tema principale, il soggetto. L'uso di questo tipo di virgola, insomma, può migliorare notevolmente la leggibilità e la comprensione “immediata” di un testo. Evidenziando il tema con questa virgola il lettore è subito informato del contesto o dell'argomento principale, rendendo il seguito della proposizione più chiaro e fluido.

Qualche esempio renderà l’argomento più chiaro. "In primavera, i fiori sbocciano dappertutto." Qui, "in primavera" è il tema introduttivo che viene separato dal resto della frase per mezzo della virgola, designando il contesto temporale in cui avviene l'azione. Ancora. "Nel corso della storia, molte civiltà sono emerse e scomparse." In questo esempio "nel corso della storia" fornisce il contesto storico, separato dal corpo principale della proposizione. L’ “enfo-virgola” – come si è visto dagli esempi – si colloca subito dopo il soggetto o l’argomento principale. 

La virgola tematica (che, dimenticavamo, alcuni chiamano anche "informativa")  - per concludere - è uno strumento semplice ma potentissimo per migliorare la leggibilità e la chiarezza dei nostri scritti. Adoperata correttamente, cum grano salis, può guidare il lettore mettendo in evidenza il tema o il contesto sin dalle “prime battute”. Da notare, inoltre, che una virgola non collocata nel punto giusto fa cambiare il senso della frase: ho chiamato zia / ho chiamato, zia. Prestare attenzione all’uso corretto della punteggiatura, della virgola in particolare, non solo arricchisce il nostro stile “letterario”, ma permette anche di comunicare in modo più efficace e preciso.



(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)


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