Ci spiace dover dissentire dai lessicografi del prestigioso vocabolario Treccani (in rete) su quanto scrivono al lemma 'altrettanto': (ant. altretanto) agg. e avv. [da altro e tanto]. – 1. agg. Quanto l’altro, nella stessa misura di un altro o di altra cosa: cinquanta paternostri con a. avemarie (Boccaccio); ho provato per la tua vittoria a. gioia che se avessi vinto io; la mamma vuole a. bene a te che a me. Usato come pron., con valore neutro, la stessa cosa, la stessa quantità o misura: egli si voltò, e chi lo seguiva fece a.; tu hai speso dieci euro e io altrettanto. E come risposta a un augurio: «Buon appetito!» «Grazie, altrettanto». 2. avv. Nello stesso modo, nella stessa misura, ugualmente: il mio giudizio vale a. che il tuo; I0 da lei altretanto era o più amato (Ariosto).
La voce in oggetto è pronome, aggettivo e avverbio. Facciamo, quindi, un po' di chiarezza là dove si legge, nel vocabolario, "usato come pronome con valore neutro, la stessa cosa, la stessa quantità o misura: tu hai speso dieci euro e io altrettanto". Nell'esempio il pronome altrettanto deve concordare con il termine al quale si riferisce (euro). Correttamente, quindi, "tu hai speso dieci euro e io altrettanti (di euro)". Non capiamo, poi, il motivo per il quale i vocabolaristi del dizionario suddetto "nascondano" il fatto che altrettanto è anche, a tutti gli effetti, un pronome indefinito (lo attestano solo come aggettivo e avverbio). Mistero.
(La redazione ha preso nota delle nostre osservazioni. Probabilmente emenderà il tutto.18/7/ 2023).
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La lingua "biforcuta" della stampa (ma anche di persone cosiddette acculturate, in questo caso)
(...) In Vaticano nessuno ha dimenticato il libro di memorie intitolato "Non c'è altro che la verità", scritto a quattro mani con il vaticanista Saverio Gaeta (...)
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Correttamente: a due
mani. Vocabolario De Mauro: a due
mani.
loc. avv. CO loc. agg. inv., di opera, scritta, composta insieme da due persone:
romanzo a due mani | loc. avv., con il contributo, l’intervento di due persone:
il libro è stato scritto a due mani.
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Morte orrenda per *** di Bernareggio, aveva scambiato l'idraulico liquido con colluttorio
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Correttamente: collutorio
(non ha nulla che vedere con la... colluttazione). Viene dal latino "collutus", dal verbo
"colluere" ('sciacquare'). Si veda anche qui.
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Naufrago e il suo cane salvati dopo due mesi alla deriva nell'oceano senza cibo e acqua: la storia incredibile
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Correttamente: senza cibo né acqua. Si veda qui, al punto 5.
Altro esempio: "Tu hai speso dieci sterline e io altrettante".
RispondiEliminaMi sorge un dubbio: è proprio un pronome, o è un aggettivo con il sostantivo sottinteso?
È proprio un pronome, cortese Falcone. Un aggettivo deve essere seguito (o preceduto) da un sostantivo, a meno che non sia un predicato nominale. Giovanni è bello (predicato nominale).
RispondiEliminaFR