Nel libriccino "Si dice o non si dice?" di Aldo Gabrielli, a proposito del femminile di avvocato, a pagina 95 leggiamo: « (...) Una donna che abbia ottenuto questo incarico (persona deputata a rappresentare in parlamento un certo numero di elettori) non può essere che 'una deputata', e non una 'deputatessa', come alcuni anche oggi insistono a dire. Per 'avvocato' la stessa cosa: (...) maschile in '-o', femminile in '-a': 'avvocata', e niente 'avvocatessa' (...) ». Ma i revisori del suo vocabolario lo hanno "tradito" mettendo a lemma ─ nel dizionario in rete ─ avvocatessa.
Vocabolario Gabrielli (in rete)
avvocatessa
[av-vo-ca-tés-sa]
s.f.
1 Donna laureata in diritto che esercita l'avvocatura.
2 scherz. Moglie dell'avvocato
‖ fig., spreg. Donna chiacchierona, ottima sostenitrice delle
proprie o altrui ragioni.
Ma c'è di piú. Si danno la zappa sui piedi, perché in
"Si dice o non si dice?" (revisionato e messo in rete) condannano
'avvocatessa' (e legittimano il maschile avvocato riferito a una donna).
"Si dice o non
si dice?" (in rete)
Avvocata, avvocato
(fem.) o avvocatessa: come si scrive?
Si dice: avvocata, avvocato (fem.)
Non si dice: avvocatessa
Povero prof. Gabrielli, si starà rivoltando nella
tomba.
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