Ci siamo imbattuti, casualmente, in un sito che
tratta di "questioni linguistiche" rimanendo
sconcertati. Perché? Perché "dissertando" sull'accordo del verbo con
i nomi collettivi il responsabile del portale ammette una sola possibilità. No, le possibilità sono due. La
"legge grammaticale" consente di mettere il verbo tanto nella forma
singolare tanto in quella plurale quando il collettivo è seguito da un
complemento di specificazione. È corretto, infatti, dire o scrivere sia
"un gruppo di bambini giocava in
giardino" sia "un gruppo di bambini giocavano in giardino". Dal sito in
questione:
Che verbo useremo per un nome
collettivo? Ho voluto scrivere questo post perché noto spesso, sia leggendo qua e
là che ascoltando le perle di saggezza alla televisione, l’uso della persona
singolare, quando invece ci vorrebbe il plurale.
Facciamo degli esempi per chiarire la situazione.
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Una massa di dimostranti irruppero in piazza: è l’errore più comune. Il soggetto è
“una massa” e è singolare. Quindi vuole il verbo al singolare. La frase
corretta è: una massa di dimostranti irruppe in piazza.
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Un’orda di uomini armati che urlavano: qui va bene l’uso del plurale, perché c’è il “che”,
pronome relativo che lega gli uomini armati al verbo urlare. Se avessimo
accostato il verbo al soggetto “orda”, la frase sarebbe risultata un po’
stonata: un’orda di uomini armati che urlava. Differente il
risultato in quest’altra frase: l’orda di uomini armati fu distrutta.
In questo caso il verbo da usare è solo il singolare.
·
Un mucchio di macerie ostacolavano la strada: altro errore frequente. D’accordo che
sono le macerie a ostacolare la strada, ma non tutte, soltanto un mucchio. Il
soggetto è singolare e il verbo va quindi al singolare: un mucchio di
macerie ostacolava la strada. In alternativa si può scrivere: un
mucchio di macerie, che ostacolavano la strada, fu tolto da un mezzo dei
soccorsi. Di nuovo l’uso del pronome “che” collega il plurale di macerie al
verbo plurale.
In conclusione, per non sbagliare, fate
sempre attenzione al soggetto della frase, a cui deve seguire una
forma verbale adatta.
Quanti di voi fanno spesso questo errore
coi nomi collettivi?
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No, amici,
ribadiamo: con i nomi collettivi il verbo può essere tanto al singolare quanto
al plurale. Nessun errore, dunque.
Caro Fausto, mi stupisce che si possa scrivere in entrambe le maniere ma, senza fiatare, mi fido del maestro.
RispondiEliminaPerò continuerò a preferire e usare "una squadra di veri giocatori sa quand'è il momento di dare il massimo". A costo di essere torturato.
Matteo