venerdì 5 maggio 2017

In "difesa" di Ottorino Pianigiani

Già sentiamo il dolore provocato dagli strali che ci lanceranno i linguisti (tutti?) qualora dovessero leggere queste noterelle. Perché? Perché tentiamo di "difendere" l'etimologo Ottorino Pianigiani. L'autore del "Dizionario etimologico" non è ritenuto, infatti, degno di credibilità. Le sue etimologie, per alcuni, sarebbero prive di fondamento "scientifico", quindi inventate (si veda qui). Ma è proprio cosí? Proviamo a fare un "raffronto etimologico" del termine cognato tra il vocabolario della lingua Italiana Treccani in rete e il "Dizionario etimologico" del Pianigiani. Treccani: cognato s. m. e agg. [dal lat. cognatus «consanguineo», comp. di co-1 e gnatus (natus), part. pass. di nasci «nascere»; quindi propr. «nato insieme, nella stessa famiglia»]. – 1. s. m. Il fratello del marito o della moglie; il marito della sorella; per estens., anche il marito della cognata. 2. agg., letter. Consanguineo, di consanguinei: Cognati petti il vincitor calpesta (Leopardi); fig., di cose congiunte fra loro per origine o somiglianza: de’ c. e de i dispersi miti Per la selva d’Europa indagatore (Carducci). Dim. e vezz. cognatino s. m. (f. -a). Pianigiani:

A noi sembrano "combaciare", anzi il Pianigiani è più ricco di particolari e, al contrario del Treccani, specifica chiaramente che, per estensione, il termine cognato si adopera, oggi, per indicare la parentela che nasce dal matrimonio fra ciascuno dei coniugi. Fior di linguisti comunque...

3 commenti:

  1. Già, ma il Treccani online è un vocabolario, non un "dizionario etimologico"...

    RispondiElimina
  2. D'accordo, ma dà anche l'etimo dei vocaboli messi a lemma.
    FR

    RispondiElimina
  3. Ottorino non era uno specialista, era un giudice, si dice anche piuttosto severo... appassionato della nostra lingua avolte esagerava un po' nel fare i collegamenti con lingue lontane. Ma è godibilissimo nel suo scrivere colto e un po' ridondante, legato al suo tempo.
    Io son di parte ma un'occhio al suo Etimo lo do sempre... specie nei casi complicati.

    RispondiElimina