Ciò che stiamo per scrivere non avrà l' «imprimatur» di
qualche linguista, ma tant'è. Intendiamo spendere due parole sul pronome
indefinito ognuno. Cominciamo con il
dire che è "variabile parzialmente": muta solo nel genere
(maschile/femminile). Non ha plurale, quindi. Fino a qualche secolo fa era
adoperato anche in funzione aggettivale. Sotto il profilo etimologico proviene
dal latino "onni-unus" e sta per "ogni singolo",
"ciascuna persona", "ciascun uomo", "ogni uomo",
"ogni persona": ognuno ha
le sue idee. A nostro modo di vedere, stando alla "provenienza
etimologica", si può riferire solo a persone e non a cose. E sembra, se
non cadiamo in errore, che buona parte dei vocabolari dell'uso "siano
dalla nostra parte". Il DISC, invece, ci contraddice... Dallo stesso vocabolario, però, si apprende un
"particolare" che non tutti riportano: «Quando ognuno
è riferito a un soggetto plurale anticipato (anche sottinteso), il verbo si
concorda con questo, mentre l'agg. possessivo di norma resta al sing.: se ne
andarono o. a casa sua». Riteniamo improprie, per non dire errate,
quindi, frasi tipo «ognuna delle
porte ha una chiave diversa». La porta, infatti, non è una... persona.
Nessun commento:
Posta un commento