domenica 2 marzo 2014

La «dichefobia»

Cortesissimo dott. Raso,
la ringrazio veramente di cuore per la risposta sulla "retta". Approfitto della sua ormai "proverbiale" disponibilità per un altro quesito. Esiste un termine atto a indicare il timore (o fobia) per un ipoetico processo a cui si è sottoposti e per la giustizia in genere?
Certissimo, come sempre, di una sua dotta risposta, le porgo i miei più cordiali saluti. Grazie ancora.
Domenico F.
Varese
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Gentile Domenico, le confesso, con la massima onestà, che non so se un tale termine possa esistere (i vocabolari che ho consultato tacciono, in proposito). Si può, però, provare a formare il termine in oggetto ricorrendo alle voci greche díke, 'giustizia' e fòbos, 'timore', 'paura': dichefobia, vale a dire "paura della giustizia" e dei processi in genere.

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La parola del giorno proposta da "unaparolaalgiorno.it": comare.

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