mercoledì 27 ottobre 2021

Salvatore Claudio SGROI, Trittico sciasciano con "giallo". Quaquaraquà, mafia, pizzo

Salvatore Claudio SGROI, Trittico sciasciano con "giallo". Quaquaraquà, mafia, pizzo, Torino, UTET Università  2021, pp. XII-292.

 «Diciamo subito che il lettore può avviare la lettura di questo Trittico sciasciano muovendo dalla curiosità per un titolo qualsiasi dei 9 capitoli del volume, i quali mettono a fuoco prioritariamente tre aspetti della personalità di Leonardo Sciascia (1921-1989). Ovvero Sciascia scrittore e la sua lingua (cap. 3), Sciascia linguista 'in erba' che riflette come tutti gli scrittori sulla lingua (capp. 2, 7), e Sciascia scrittore che diffonde in italiano e nel mondo certi lessemi (senza esserne il glottoplaste ovvero l'onomaturgo), come quaquaraquà, mafia, pizzo. I quali sono l'oggetto per una analisi intralinguistica (quaquaraquà, ancora equivocato, cap. 5; mafia e derivati, cap. 8), interlinguistica (diffusione di quaquaraquà nel mondo, in lingue romanze, germaniche e non-indoeuropee, cap. 6), in chiave storico-etimologica (mafia, oggetto di 'allucinazioni' spagnole, cap. 7; taddema, cap. 4; e pagare il pizzo, cap. 9). Il tutto preceduto da un "giallo" sulla (tardiva) laurea postuma del nostro autore (cap. 1)» (Quarta di copertina).

Un trittico sciasciano con «giallo». Quaquaraquà, mafia, pizzo - Salvatore Claudio Sgroi - copertina



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