I vocabolari (tutti?) lemmatizzano "salvaschermo" ─ leggiamo dal Treccani: In informatica, dispositivo automatico che interrompe la visualizzazione sullo schermo di un computer (generalmente oscurandolo temporaneamente) se nel periodo di tempo prefissato non è stata svolta alcuna operazione, allo scopo di ridurre l'usura dell'apparato visualizzatore ─ sostantivo invariabile (il salvaschermo/i salvaschermo). A nostro modo di vedere il lemma in oggetto ─ anche se coniato sull'inglese "screensaver" ─ è composto del verbo "salvare" e del sostantivo maschile singolare "schermo" e i nomi cosí formati, in lingua italiana, si pluralizzano normalmente: il salvaschermo/i salvaschermi. Il plurale, che secondo i vocabolari dell'uso sarebbe errato, è "immortalato", invece, in numerose pubblicazioni.
La
lingua "biforcuta" della stampa
Ieri
avrebbero dovuto arrivarne 560.000 dosi e invece ne sono arrivate
506.000. Zingaretti: "Riduzione gravissima, con questa incertezza è
tutto più difficile"
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Non commentiamo. Lasciamo
ai gentili lettori, amatori della buona lingua, il "piacere" di...
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