lunedì 2 settembre 2019

Sei proprio uno spilorcio!

Tutti conosciamo il significato di "spilorcio" (che è sia sostantivo sia aggettivo), se non altro basta consultare un qualsivoglia vocabolario della lingua italiana e leggere: «Che/chi  è sommamente avaro, attaccato grettamente al denaro»: Giovanni  è proprio uno spilorcio; Maria è una spilorcia. L'accezione "intrinseca", vale a dire l'etimologia è incerta. Secondo il Devoto/Oli  il termine è composto di "(s)piluccare"  e "scorcio" (scorciato). E che cosa significa? Onestamente non siamo in grado di spiegarlo. Proviamo a "interpellare", per conoscere l'origine del termine, Ottorino Pianigiani anche se - come scritto altre volte - numerosi linguisti non lo ritengono fededegno:
  L'origine, comunque, resta incerta. Le note linguistiche al "Malmantile racquistato" (un poema burlesco) dicono in proposito: «Spilorceria: sordidezza. (È probabile che) questa parola venga da "pilorci", che i pellicciai chiamano quei ritagli di pelle, che, non essendo buoni a mettere un'opera, gli riducono in spazzatura, la quale poi vendono per governare i terreni».

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La lingua "biforcuta" della stampa

Alla cofondatrice di Emergency è dedicata la serata in programma oggi a Milano nella sede della onlus
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Molto meglio: confondatrice. DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia:  



2 commenti:

  1. Cortese dr Raso,
    mi sono sempre chiesto perchè si dice (diceva) "cofondatore" e non "confondatore", come condirettore, confratello ecc. Oggi, grazie a lei, ho scoperto che la voce corretta è proprio confondatore.
    Grazie ancora
    Cordialmente
    Giovanni P. (Lecco)

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  2. Cortese dott. Raso,
    il suo imareggiabile blog è fonte di meravigliose scoperte linguistiche. A scuola, i miei insegnanti, mi hanno sempre corretto. Apprendo ora, invece, grazie a lei, che confondatore non è errato, anzi è da preferire a cofondatore.
    Un cordiale saluto
    Pietro

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