Tempo fa avevamo scritto
alla Redazione del vocabolario Treccani in rete perché emendasse la
"dicitura" del verbo defatigare di
cui defaticare sarebbe una variante
poco comune. Ecco il testo della missiva con la risposta della Redazione.
“Defaticare”
non è una variante poco comune di “defatigare”. Sono due verbi a sé stanti e
con significati diversi. “Defatigare”, con la “g”, è pari pari il latino
‘defatigare’ composto con il prefisso “de-” (che non ha valore sottrattivo) e
il verbo ‘fatigare’ (affaticare) e significa “stancare”, “logorare”,
“affaticare”. “Defaticare”, con la “c”, è composto con il prefisso sottrattivo
o di allontanamento “de-” e il sostantivo “fatica” (‘che toglie, che allontana
la fatica’). Si adopera soprattutto nel linguaggio sportivo nella forma
riflessiva e significa “compiere determinati esercizi per togliere dai muscoli
l’eccesso di acido lattico formatosi in seguito a sforzi prolungati”. Si
potrebbe dire quindi, in senso lato, che “defatigare” sta per “procurare la fatica”;
“defaticare” per allontanarla.
Defaticare è un verbo autonomo, rispetto a defatigare. Di
àmbito sportivo e di conio relativamente recente (anni Sessanta del Novecento),
nell'accezione, come scritto anche dal nostro attento lettore, di 'liberare
dalla fatica e dall'acido lattico formatosi nei muscoli in seguito a sforzi
intensi e prolungati', il verbo non è ancora stato inserito nel nostro
Vocabolario on line. Provvederemo presto.
Ciò non toglie che
defaticare sia anche l'omografa* forma, variante non comune - ormai potremmo
dire antiquata - del verbo defatigare, come è possibile constatare facilmente
leggendo la voce defatigare nel IV volume del Grande dizionario della lingua
italiana della Utet, creato da Salvatore Battaglia (e diretto per anni dal
recentemente scomparso Giorgio Barberi Squarotti).
* Una piccola correzione alla risposta della redazione: defaticare non può essere la forma omografa di defatigare in quanto differisce nella grafia. Vediamo, proprio dal Treccani, il significato di omografo.
***
La parola proposta da questo portale: sbergolare, parlare a voce alta, quasi gridando. Voce tratta dall'antico verbo bergolare, con "s" intensiva.
* Una piccola correzione alla risposta della redazione: defaticare non può essere la forma omografa di defatigare in quanto differisce nella grafia. Vediamo, proprio dal Treccani, il significato di omografo.
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La parola proposta da questo portale: sbergolare, parlare a voce alta, quasi gridando. Voce tratta dall'antico verbo bergolare, con "s" intensiva.
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