martedì 24 aprile 2012

Lo «scorpionista»


Chissà quanti amici blogghisti hanno avuto che fare con uno scorpionista senza, forse, rendersene conto. Ma chi è costui? Il termine, infatti, non è attestato nei comuni vocabolari. Lo scorpionista, dunque, è la persona che loda qualcuno quando è presente, ma è pronto a denigrarlo e a renderlo ridicolo quando è assente. L’etimologia non è chiara. Forse proprio dallo scorpione che, in senso figurato, come si può rilevare dal Treccani è «Persona brutta, maligna e velenosa: quel tuo collega (o anche quella tua collega) è un vero scorpione». Il sostantivo, comunque, si può trovare cliccando su questo collegamento:
http://books.google.it/books?id=VJANAAAAQAAJ&pg=PA93&dq=scorpionista&hl=it&cd=8#v=onepage&q=scorpionista&f=false

* * *

«Lo “slang” della ministra Elsa Fornero». Un articolo di Silverio Novelli.
Si clicchi su:
http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/scritto_e_parlato/Fornero.html

7 commenti:

  1. Gentilissimo Dott. Raso,
    mi scusi se approfitto di questo spazio per sottoporle un grosso dubbio amletico: come si chiamano gli abitanti di Lisbona? Lisboeti, Lisbonesi o Lisboneti?

    Spero che possa aiutarmi.
    a presto

    Teresa

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  2. Cortese Teresa,
    si chiamano lisbonesi o lisbonini.
    Cordialmente
    FR

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  3. "Slang" ... Ma non era contrario ai barbarismi?
    Paolo

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  4. Sí, sono contrario ai barbarismi, ma sono stato costretto ad adoperarlo perché è il titolo dell'articolo di Silveri. L' "ORRORE", comunque lo ho messo tra virgolette.
    Cordialità
    FR

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  5. Gentile Paolo,
    mi sono accorto di avere scritto Silveri, invece di Novelli.
    Chiedo scusa a lei e all'autore.
    FR

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  6. Mi sembra evidente che il termine "slang" sia stato scelto dall'autore dell'articolo, non dal Dottor Raso.
    Quanto all'articolo di Novelli indubbiamente colpisce la fioritura di termini gergali, (tipici del "politichese"), che spesso hanno lo scopo di ostentare un linguaggio complesso e incomprensibile. Intenzionalmente incomprensibile, temo.

    Cordialmente
    Ines Desideri

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  7. in un articolo di storia illustrata (anno II n° 10 dell'ottobre 1958) in un articolo di Carlo Picchio "LA TRIONFALE AMBASCIATA DELL'ELEFANTE ANNONE", gli abitanti di Lisbona vengon chiamati LISSABONESI. La Treccani invece li nomina come LISBONEI o LISBONINI. Quella di Picchio era una licenza poetica? oppure va bene anche la dizione Lissabonesi?

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