venerdì 14 ottobre 2011
«Annichilare»
Forse qualche gentile blogghista, che segue le nostre modeste noterelle, strabuzzerà gli occhi alla lettura del verbo: «Annichilare?! Ma è impazzito!». No, cortesi amici, siamo in pieno possesso delle nostre facoltà mentali. La sola forma corretta sarebbe questa, non “annichilire”, anche se più comune e, quindi, piú conosciuta. Il motivo va ricercato nell’origine del verbo, il latino “adnihilàre”. Molti coniugatori ignorano questa forma privilegiando quella ‘scorretta’ «annichilire», che si può coniugare tanto normalmente quanto con l’infisso “-isc-“: io anníchilo/io annichilísco.
Una rapida ricerca con Googlelibri ha dato 9.170 occorrenze per annichilare e 4.010 per annichilire.
Potrei dunque dire, gentile Dottor Raso, che la scoperta di "annichilare" mi lascia "annichilato"?
RispondiEliminaCordialmente
Cortese dr Raso,
RispondiEliminagrazie, userò questo verbo - che non conoscevo - per far annichilare i miei amici.
Lo adopera Leopardi ne "La ginestra" al verso 48.
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