mercoledì 27 ottobre 2010

Un'allucinazione linguistica


Abbiamo fatto una scoperta linguistica allucinante. Si può fare il troncamento davanti a parole che cominciano con “s” impura (la “s” seguita da una consonante): BUON studio; buon scrittore; un studente e via discorrendo. Gli studenti possono di che rallegrarsi e contestare i docenti (quelli con la “d” maiuscola, se ancora si trovano) che si ostinano a sottolineare con la fatidica matita blu questi troncamenti. Gli allievi “rimbrottati” possono invitare i loro insegnanti a collegarsi al sito della Crusca (http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=8440&ctg_id=93 ) affinché si ravvedano. « Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume » (Carlo Gozzi). Mai parole furono piú “sante”.

7 commenti:

  1. L'articolo di Paolo D'Achille, inoltre, parla di un'espansione nell'uso (settentrionale), di una forma che resta un'evasione dalla norma tradizionale. Ma sbaglio o lei si è mostrato più di una volta fedele alla tradizione e piuttosto ostile alla variazione dovuta all'uso? (Uno contro duecentomila, si ricorda?).
    E che fa, mi cede proprio davanti a "un strano caso"? Suvvia!

    PS - Mi pare inoltre, ma mi correga se sbaglio, che D'Achille non faccia mai cenno all'uso dell'articolo indeterminativo, come invece fa lei ("un studente").

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  2. O forse le sue parole ambivano ad essere ironiche? (se è così, l'avviso, non ci è riuscito).
    Ma se era questo il suo intento, ciò vorrà dire disconoscere l'autorità della Crusca, che altre volte aveva invece chiamato in suo soccorso.
    Chiarisca questo mio dubbio, la prego.

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  3. Caro anonimo "coraggioso", sarò maleducato e ignorante, ma come non esserlo davanti a una persona che espone le proprie idee nascondendosi dietro l' anonimato?
    Lei sta "scandagliando" il mio portale -forse spinto da qualcuno, che come lei non ha il coraggio di manifestarsi - al solo scopo di cogliermi in fallo, come io, molto spesso, colgo in fallo "fior di linguisti" che dalla rete rispondono ai quesiti dei lettori. Ma non cado in questo trabocchetto e d'ora in poi casserò tutti i commenti anonimi (lei [o chi per
    lei] non ha neanche il coraggio di usare "un" pseudonimo, cosí faccio contento D'Achille).
    Si trovi, quindi, "un" pseudonimo, almeno ho l'impressione di 'parlare' con una persona. Saluti a lei e al suo mandante.

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  4. Le giuro, amico, nessun mandante. Tutto merito mio!

    Cordialmente,
    (il mio pseudonimo è "Anonimo coraggioso")

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  5. Caro "Anonimo coraggioso", ha perfettamente ragione il dott. Raso, anch'io ho l'impressione che voglia a tutti i costi "sputtanare" il titolare di questo portale.
    Cui prodest?

    O.V.
    Rieti

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  6. A me. Via, non siate cattivi, è solo un gioco. Mi limito a discutere senza emettere senza (come altri fanno). Che cos'è la lingua? Un tribunale?

    Anonimo coraggioso

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  7. Senza emettere sentenze. Scusate l'imprecisione.

    A.C.

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