
Il significato di questa locuzione - con molta probabilità poco conosciuta - è intuitivo e lo dice la stessa parola. Le stalle, infatti, sono note per la... “pulizia” e il... “profumo” che emanano. Quest’espressione, insomma, si adopera riferita a un posto o a una persona terribilmente sporca. Ma vediamo come è nata la locuzione. Secondo la mitologia greca, sulla riva occidentale del Peloponneso viveva, un tempo, un certo Augia, re di Elide. Questi teneva nelle proprie stalle, in “promiscuità”, i suoi armenti e le leggendarie ricchezze ereditate dal padre. Temendo che qualcuno potesse rubare quei tesori, il re non permetteva a nessuno di mettere il naso nelle stalle, fino a quando il fetore accumulato non invase tutto il regno. Il compito di ripulire le stalle tocco a Ercole - in una delle dodici fatiche - il quale, vista la difficoltà dell’impresa, non trovò di meglio che provvedere al suo incarico deviando il corso di due fiumi, il Peneo e l’Alfeo, che trascinarono via tutta la sporcizia e le... ricchezze. Di significato affine l’espressione “sporco come un bastone da pollaio”, vale a dire “incrostato di sporcizia”. Il bastone, come si sa, è il “letto” sul quale vanno ad appollaiarsi le galline per dormire e sul quale su accumula lo sporco perché non viene quasi mai pulito o cambiato.
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Herpes – è preferibile l’italiano èrpete, con l’accento sulla prima e. Termine adoperato in medicina per indicare l’eruzione di vescicole rotondeggianti che compaiono su alcune zone del corpo.
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Herpes – è preferibile l’italiano èrpete, con l’accento sulla prima e. Termine adoperato in medicina per indicare l’eruzione di vescicole rotondeggianti che compaiono su alcune zone del corpo.
Gentile dott. Raso,
RispondiEliminaio mi collego perfettamente al cannocchiale.
A me l'accesso continua a essermi precluso...
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