tag:blogger.com,1999:blog-8874907731897480025.post3751376780265739427..comments2024-03-08T22:54:21.216+01:00Comments on Lo SciacquaLingua: «Monolingue», invariabile?Fausto Rasohttp://www.blogger.com/profile/08803191616661954000noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-8874907731897480025.post-26982852322008825312015-08-24T11:16:41.215+02:002015-08-24T11:16:41.215+02:00Cortese Carapucci,
non mi è stato possibile (e non...Cortese Carapucci,<br />non mi è stato possibile (e non mi è possibile) emendare quanto pubblicato su "Manuscritto.it". Avrei dovuto scrivere: "La grafia da preferire quindi - a nostro parere - è 'familiare' senza il digramma 'gl'...".<br />Con i migliori saluti<br />FRFausto Rasohttps://www.blogger.com/profile/08803191616661954000noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8874907731897480025.post-64793654451389141982015-08-24T04:53:28.237+02:002015-08-24T04:53:28.237+02:00Mi scuso se intervengo con un ritardo di anni, ma ...Mi scuso se intervengo con un ritardo di anni, ma confesso di non essere un suo assiduo lettore. Quindi, dopo aver appreso casualmente del suo dispiacere nei miei confronti a causa della differenza tra "familiare" e "famigliare", vorrei rassicurarla: con un piccolo sforzo, spero di poter superare il trauma delle sue obiezioni. Piuttosto, mi permetto di suggerirle di preoccuparsi della sua memoria, o della solidità delle sue cognizioni lessicali.<br />Infatti, su questo suo blog lei scrive: '<b>è necessario ristabilire una "verità linguistica": le voci con il digramma "gl" sono corrette al pari di quelle senza il digramma: famigliare o familiare, quindi.</b>' Invece, sul sito "Manuscritto.it", afferma perentorio: '<b>La sola grafia corretta quindi - a nostro parere - è "familiare", senza il digramma "gl", perché rispecchia la sua origine latina</b>' (concordando con quanto scritto nella guida grammaticale di Dossier.Net).<br />Può rileggere la sua nota collegandosi all'url <a href="http://www.manuscritto.it/Lingua/Che_lingua_parli_22.html" rel="nofollow">http://www.manuscritto.it/Lingua/Che_lingua_parli_22.html</a>.<br />A me pare di cogliere una contraddizione che sono certo saprà rattoppare.<br />Comunque, per evitarle fatica, riporto per intero il post da lei pubblicato all'indirizzo web sopra citato.<br /><br /><i><b>Voci corrette e voci... familiari</b></i><br /><br /><i><b>di Fausto Raso</b></i><br /><br /><i>Alcuni amici ci hanno chiesto di risolvere l'annoso dilemma circa la grafia di "familiare": con la "g" (famigliare) o senza?</i><br /><i>La lingua - chi può negarlo? - si evolve, ma la sua "evoluzione" non deve fare a pugni con le sue origini nobili, discendendo dal latino. Ci riferiamo ai così detti scrittori di vaglia (che forse sono tali solo quando compilano un... vaglia postale) che per mero snobismo scrivono "famigliare" (con tanto di digramma "gl") e non familiare, voce non scorretta ma... familiare. Ci rifiutiamo categoricamente di pensare che tali scrittori (e giornalisti "di grido") non considerino la derivazione latina del termine in oggetto: "familiaris". <b>La sola grafia corretta quindi - a nostro parere - è "familiare", senza il digramma "gl", perché rispecchia la sua origine latina</b>. "Famigliare", anche se alcuni linguisti la tollerano, è voce certamente non dotta. C'è da dire però, per onestà, che ci sono due scuole di pensiero al riguardo. Alcuni autori optano per il digramma "gl" (famigliare) solo quando questa voce si riferisce a tutto ciò che è strettamente legato alla famiglia: il padre, la madre, i fratelli sono i nostri "famigliari"; optano, invece, per la grafia alla latina (senza il digramma "gl") allorché la voce "familiare" significa "noto", "conosciuto", insomma... familiare: quella città mi è familiare, vale a dire "nota". <b>Ci sembra, a nostro giudizio (se può valere in confronto con i "grandi"), una distinzione che non ha né capo né coda. Scriviamo e diciamo "familiare" (alla latina), punto e basta</b>. Eviteremo, così facendo, delle distinzioni che aggraverebbero ulteriormente i nostri dubbi: un cugino di terzo grado è "famigliare" o "familiare"? A voi, cortesi amici "navigatori", trarre le conclusioni. [...] Quando si parla e si scrive per tutti (e gli scrittori e i giornalisti scrivono per tutti) <b>l'uso è uno solo. Ed è l'uso corretto</b>. A questo proposito ci viene da ridere quando, consultando alcuni vocabolari, leggiamo: voce meno corretta (o meno bene). Un termine o è corretto o non lo è. Non può essere "corretto a metà".</i><br /><br />Cordiali saluti.<br /><br />Giuseppe Carapucci<br />(curatore di Dossier.Net)Anonymousnoreply@blogger.com