giovedì 7 settembre 2017

Una punizione orbiliana


Una volta tanto siamo d’accordo sulla scelta dei lessicografi, della (quasi) totalità dei vocabolari, di aver relegato nella soffitta della lingua l’aggettivo “orbiliano”. Perché siamo d’accordo? Perché questo aggettivo ricorda i tempi in cui nelle scuole erano consentite le punizioni corporali, non degne di un Paese civile. Orbiliano, dunque, significa “manesco”, “corporale” e simili. È tratto dal nome del grammatico latino Lucio Orbilio Pupillo, precettore di Orazio. Questo maestro non si faceva scrupoli di ricorrere alla sferza sui propri alunni, per… “educarli”.


http://it.wikipedia.org/wiki/Lucio_Orbilio_Pupillo  

Lessico universale italiano - Volume 15 - Pagina 412


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La lingua "biforcuta" della stampa


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I redattori titolisti del quotidiano in rete sono consapevoli di aver commesso un "grossolano strafalcione"? Evidentemente no. L'abbreviazione di santo nella forma plurale è: SS. (o Ss.). La grafia corretta, dunque, è SS. Apostoli.


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