giovedì 23 febbraio 2017

Andare per vie traverse


Il significato di questo modo di dire è intuitivo e quanto mai attuale:  ricorrere a mezzi indiretti, per lo piú poco "leali", al fine di raggiungere lo scopo; oppure, in senso figurato, naturalmente,  arrivare al punto "cruciale" di un argomento, durante una conversazione, solo dopo un lunghissimo giro di parole, allusioni, sottintesi e simili. La locuzione, va da sé, contiene una buona vena di giudizio morale negativo. L'espressione è chiaramente una metafora. Le "vie traverse", infatti, sono quelle trasversali, che costringono a un tragitto molto piú lungo ma nello stesso tempo permettono di non farsi notare come, al contrario, avviene percorrendo una strada "dritta", piú importante e, quindi, piú frequentata.

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La parola proposta da questo portale, non prettamente di origine italica e non a lemma nei vocabolari dell'uso: trozzo. Sostantivo maschile con il quale si indica un'accolta di gentaglia, per lo piú armata.


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Roma, rimossa la veranda abusiva sui Fori della Taverna Ulpia

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Ecco un caso ambiguo (anfibologia) da evitare: i Fori sono della Taverna Ulpia?
Correttamente:  Roma, rimossa  la veranda abusiva della Taverna Ulpia sui Fori

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