martedì 18 ottobre 2016

Quattrennio? Perché no!


Cortese dr Raso,
approfittando della sua nota cortesia (e disponibilità) mi permetto sottoporle un quesito: è possibile adoperare il termine “quattrennio” per indicare un periodo di quattro anni? Ho consultato molti vocabolari ma, ahimè, con esito negativo. Ho scaricato dalla rete il suo prezioso e insostituibile libro "Un tesoro di lingua". Sono rimasto affascinato dal linguaggio chiaro (e, quindi, comprensibilissimo) con cui tratta argomenti "ostici".
In attesa di una sua autorevole risposta, la saluto cordialmente.
Emanuele S.
Mestre
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Gentilissimo Emanuele, “quadriennio” è il termine corretto e atto a indicare un periodo di quattro anni; non mi sentirei di condannare, tuttavia, il suo “quattrennio” (anche se non attestato nei vocabolari) perché correttamente formato con ‘quattro’ e il suffisso ‘-ennio’. "Quattrennio", comunque, anche se ignorato dai vocabolari dell'uso è "immortalato" in alcune pubblicazioni.


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La parola che proponiamo e che non tutti i vocabolari riportano è: disandevole. Aggettivo che sta per "impervio", "malagevole" e simili.

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I lettori che ravvisino strafalcioni orto-sintattico-grammaticali in testi giornalistici possono scrivere a albatr0s@libero.it. Gli "orrori" saranno pubblicati ed esposti al  “pubblico ludibrio”.

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