giovedì 11 settembre 2014

La fauna e la flora

Tutti conosciamo il significato di "fauna" e di "flora", se non altro basta aprire un qualsivoglia vocabolario della lingua italiana, il Devoto-Oli, per esempio e leggere: "Fauna, il complesso delle specie animali proprie di un determinato ambiente o territorio"; "Flora, il complesso delle piante spontanee o largamente coltivate in un determinato territorio". Ma donde derivano questi nomi? Vediamolo assieme. La fauna è pari pari il latino Fauna, nome della figlia di "Faunus" (Fauno), genio benefico delle campagne, dei monti e del bestiame. Questo genio era venerato soprattutto dai pastori, che lo ritenevano dio del gregge in quanto allontanava i lupi. Era raffigurato con orecchie appuntite, piedi di capra e corna. Anche flora è il latino Flora, nome di una dea che i nostri antenati Romani veneravano come regina della primavera e di ogni fiore (latino florem), quindi di tutte le piante.

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"Porta a Porta" di ieri: "Lorrore dei tagliagole".
A nostro modesto avviso il titolo della trasmissione di Bruno Vespa sarebbe stato "piú corretto" se avesse recitato "L'orrore dei tagliagola". Perché? Perché essendo un termine composto di una voce verbale (taglia) e un sostantivo femminile singolare (gola) nella forma plurale resta invariato.

3 commenti:

Fausto Raso ha detto...

Cortese Monmartre,
il fatto che il Treccani e l'Hoepli "tacciano" la dice lunga...
Resto dell'avviso che sia "piú corretto" lasciare tagliagola invariato nel plurale per i motivi esposti nel mio modesto articolo.

Beppe ha detto...

Più grave di "tagliagole" mi pare "Lorrore" (senza apostrofo).
Beppe

Fausto Raso ha detto...

Ha ragione, gentile Peppe,
"lorrore" senza apostrofo è un... orrore. Non capisco come mi sia potuto sfuggire questo strafalcione. La ringrazio della segnalazione. Non lo emendo, cosí tutti potranno mettermi alla gogna.
Grazie ancora e molte cordialità.
FR