lunedì 2 settembre 2013

Pedostatmo

Alcuni vocaboli di formazione greca sono adoperati "scorrettamente", altri sconosciuti. Tra i primi citiamo neofita e archiatra. Il primo termine, che significa “convertito di recente”, “nuovo adepto”, formato con le voci greche “neo” (nuovo) e “phyein” (generare), latinizzato in “neophytus” (‘germogliato da poco’) è divenuto in lingua italiana neofito, con tanto di desinenza “-o”. È, per tanto, un sostantivo e si comporta come tale: neofito per il maschile singolare, neofita per il femminile singolare, neofiti e neofite rispettivamente per il maschile e femminile plurale. E veniamo ad archiatra, la cui desinenza “-a” è tollerata. Anche in questo caso, infatti, l’unica forma corretta “sarebbe” con la “o” finale: archiatro. Questo sostantivo – adoperato un tempo per indicare il “primo medico” di corte e oggi rimasto in uso solo per il medico del Pontefice – è, infatti, il greco “archiatròs”, composto con “archi” (primato, superiorità) e “iatròs” (medico). Da un punto di vista prettamente etimologico la desinenza “a” non sarebbe, quindi, giustificata. La forma “scorretta” archiatra si tollera, dunque, per analogia con pediatra, odontoiatra, otoiatra, psichiatra e via dicendo. Vediamo, ora, quelli “sconosciuti”. Le mamme, per esempio, conoscono benissimo il pediatra ma non sanno che la bilancia per pesare i loro pargoletti si chiama “pedostatmo”, mentre – Dio non voglia – l’ospedale dove ricoverarli quando stanno male si chiama “pedocomio” (ma chi lo usa? tutti preferiscono “ospedale pediatrico”); infine, quando sono cresciutelli – a novant’anni – possono sperare di vederli ospitati in un “gerontocomio” (o "gerotrofio"). E coloro che amano fare delle lunghe passeggiate ma devono rinunciarvi, a causa delle scarpe strette che procurano loro un forte dolore sotto la pianta del piede, sanno che soffrono di “pedialgia”? E i tantissimi uomini politici che di questi tempi fanno dei discorsi che per certi versi potremmo definire “osceni” sanno che sono affetti da “escrologia”

Nessun commento: