sabato 3 agosto 2013

Agire dietro le quinte

In quell’occasione il nostro amico Peppino dovette incassare il colpo: intervenuto in una discussione tra compagni di lavoro si sentí rispondere che non aveva alcuna voce in capitolo; era un argomento di carattere squisitamente personale, il “sindacalese” non doveva entrarvi. Non sapevano, ahiloro, che il nostro sindacalista avrebbe agito dietro le quinte. Vediamo, quindi, l’origine di quest’espressione che – come si sa – si adopera quando si vuole mettere in particolare risalto il ruolo di una persona che, pur senza “apparire”, opera in modo che le cose vadano secondo i suoi desiderata. Questo modo di dire ci è stato “consegnato” dal gergo teatrale. Secondo Carlo Battisti «la frase ‘nascosto dietro le quinte’ ebbe origine dall’abitudine di Arlecchino di nascondersi dietro il loro panneggio, chiamato, perciò, ‘manto di Arlecchino’». Poiché il panneggio è la perfetta disposizione delle pieghe di una veste, di un drappo, potremmo azzardare l’ipotesi secondo la quale Arlecchino si nascondesse dietro la “quinta” piega del panneggio. Vediamo anche ciò che dice in proposito Ottorino Pianigiani. 

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