sabato 13 luglio 2013

Deragliare: quale ausiliare?

La tragedia ferroviaria francese ha riportato alla ribalta, purtroppo, il verbo “deragliare”. Tutti i mezzi di informazione hanno detto e scritto che «il treno è deragliato» e l’incidente è avvenuto nei pressi di Parigi. Il verbo “deragliare”, vale la pena ricordalo, si coniuga con l’ausiliare “avere”: il treno ha deragliato. Tutti i verbi intransitivi che indicano un moto fine a sé stesso – ed è il caso di deragliare – prendono l’ausiliare avere: ha corso per cinque ore; il treno ha deragliato. A questo punto, però, occorre fare un distinguo. I predetti verbi prendono l’ausiliare “avere” se assoluti: ha corso; ha deragliato; prendono “essere” quando si mette in evidenza il risultato dell’azione espressa: sono corso subito in ospedale non appena appresa la notizia; oppure quando si specifica il “risultato” o il luogo dell’azione: il treno è deragliato nei pressi del passaggio a livello.

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Di “un tanto”
È corretto? Si veda qui.

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